Il terzino brasiliano, ex Barcellona, è il preferito per la fascia destra. Ha colpi, esperienza e voglia di riscatto. La richiesta però spaventa
Per una gelatina, 30 milioni è un prezzo altino. Emerson Royal, terzino brasiliano nato nel 1999, è stato chiamato così per una vaga somiglianza tra una sua espressione e il personaggio della pubblicità delle gelatine Royal. Anni dopo, il nome vive e lo distingue dagli altri Emerson che abitano il calcio mondiale. Il Milan non rischia di confondersi: Emerson Royal è il primo obiettivo per una fascia destra che può essere rinforzata. Non è un mistero che il Milan abbia quattro obiettivi per la sua estate: un centravanti, un centrocampista difensivo, un terzino – destro, se possibile con capacità di giocare anche a sinistra, e un difensore centrale. Altre esigenze, semmai, subentreranno con la scelta dell’allenatore o il mercato in uscita.
Emerson Royal non è una novità assoluta per il Milan e per l’Italia. Si è parlato di lui come obiettivo del Milan anni fa e nel 2021 c’è stato almeno un incontro dei suoi agenti con l’Inter. Non accadde nulla e da allora le cose sono cambiate. Emerson è passato al Tottenham, dove ha vissuto tre stagioni particolari, diciamo in salita: nei primi due anni è stato titolare, negli ultimi 12 mesi ha visto la panchina un po’ troppo da vicino. Il curriculum però è di livello assoluto: Emerson Royal ha giocato 10 partite col Brasile, ha fisico, accelera, è abituato al calcio di alto livello. Gioca anche a sinistra? Sì, può farlo, ma la sua fascia è l’altra.
Il Milan lo segue da tempo e nelle ultime settimane parla con gli agenti che lo rappresentano. Per molti a Casa Milan, Emerson è il nome ideale per rafforzare la fascia destra, in cui il titolare è Davide Calabria, le alternative Alessandro Florenzi e Pierre Kalulu. Volti noti, tra l’altro: un anno e due mesi fa, negli ottavi dell’ultima Champions League, Emerson Royal ha giocato per il Tottenham contro il Milan sia a San Siro sia al Tottenham Stadium: titolare sulla fascia destra, faccia a faccia con Theo Hernandez.