Mbappé: “Non mi aspetto una grande accoglienza al Parco dei Principi, ma conta solo vincere”

Il neo giocatore del Real Madrid alla vigilia della gara contro l’Italia in Nations League nella sua vecchia casa

“Nella mia vita ora ci sono solo cose positive, gioco nella squadra in cui avrei sempre voluto giocare e va bene così. Al Real posso giocare in tutti i posti davanti, ma mi devo adattare anche ai compagni, ma non ci sono problemi perché gioco dove mi dice l’allenatore”: così l’attaccante della Francia Kylian Mbappè nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita di Nations League contro l’Italia, a proposito dei suoi primi mesi a Madrid. “Io sto bene, fisicamente e mentalmente. Sono felice al Real e so che le cose andranno sempre meglio con il passare delle partite”, ha aggiunto per poi proseguire: “Il naso non è più rotto e ora le cose vanno meglio degli Europei. È qualcosa di speciale tornare al Parco dei Principi, è lo stadio che conosco meglio e ho tanti grandi ricordi con la mia famiglia e tutti i compagni del Psg. Non mi aspetto tanto come accoglienza, la cosa che conta è vincere e iniziare bene”. 

Mbappé in panchina con l’Olanda. Deschamps cambia modulo e inserisce Tchouameni

Dopo la frattura al naso con l’Austria l’attaccante torna disponibile ma il c.t. non vuole rischiarlo

Kylian Mbappé è disponibile e arruolabile per la partita di stasera contro l’Olanda a Lipsia. Lo ha detto Didier Deschamps, c.t. della Francia: “Sta andando tutto per il verso giusto, dopo lo shock della frattura del naso. Faremo il possibile affinché sia disponibile”. Nel caso giocherà con una maschera? “Questo è ovvio, ma non voglio dire chi l’abbia fatta o come sia”. È ragionevole che giochi? “Ciascuno ha le sue ragioni”. Confermate le indiscrezioni della vigilia, Mbappè stasera a Lipsia sarà almeno in panchina, quattro giorni dopo essersi fratturato il naso nello scontro con Danso, difensore dell’Austria.

Frattura con deviazione del setto nasale. Niente operazione, ma rimessa a posto del setto da parte del medico del Francia con una manovra a caldo negli spogliatoi. Antoine Griezmann ha aggiunto: “Kylian sta bene, il naso si è sgonfiato. Vedremo le sensazioni dell’ultimo momento”. Mbappé non indosserà la maschera mostrata ieri in allenamento. Per regolamento Uefa, le attrezzature medicali devono essere in tinta unita. Il giornale spagnolo As ha rivelato che il Real Madrid, nuovo club di Mbappé ,è preoccupato della situazione, anche se al momento la società del presidente Florentino Perez non ha formalmente alcun potere di intervento, perché l’attaccante fino al 30 giugno è sotto contratto con il Psg.

Deschamps starebbe pensando a un cambio di sistema di gioco. Se Mbappé comincerà dalla panchina, al centro dell’attacco dovrebbe sostituirlo Thuram e non Giroud, frenato nei giorni scorsi da dolori muscolari. Deschamps inserirebbe Tchouameni a centrocampo con Dembelé e Griezmann dietro Thuram per una sorta di 4-3-2-1. Questa la possibile formazione dei Bleus stasera a Lipsia: Maignan; Koundé, Upamecano, Saliba, Theo Hernandez; Tchouameni, Kanté, Rabiot; Dembelé, Griezmann; Thuram

Ufficiale, Benzema lascia il Real Madrid. Il comunicato del club

I blancos salutano il centravanti francese, che andrà in Arabia Saudita

La Gazzetta l’aveva anticipato giovedì mattina, ora è ufficiale: Karim Benzema lascia il Real Madrid. Il francese è stato tentato e sedotto da una fantastica offerta in arrivo dall’Arabia Saudita: l’Al Ittihad gli ha fatto arrivare una proposta da 100 milioni di euro a stagione netti, per due anni. Montagne di soldi per lasciare il calcio che conta a 35 anni e mezzo.

Benzema aveva il contratto in scadenza il 30 giugno e ovviamente il Real Madrid gli aveva lasciato carta bianca: la decisione se restare o meno era solo nelle sue mani, perché alla Casa Blanca non l’avrebbero mai mandato via. Benzema è arrivato al Bernabeu nel 2009 e lascia il Madrid dopo 14 stagioni eccezionali, prima come spalla di Cristiano Ronaldo, e poi come direttore d’orchestra della manovra offensiva madridista, cambio culminato con la conquista del Pallone d’Oro del 2022. Benzema al Madrid ha vinto 25 titoli, tra cui 5 Champions negli ultimi 10 anni e 4 Liga. È il quinto con più presenze e lo straniero con più partite nella storia del Madrid, 647 gare, e il secondo marcatore, 353 gol, dietro a Cristiano Ronaldo.

“Il Real Madrid e il nostro capitano Karim Benzema hanno deciso di chiudere il brillante e indimenticabile percorso come giocatore del nostro club. Il Real Madrid vuole mostrare la propria gratitudine e tutto il proprio affetto a una delle nostre maggiori leggende. Karim Benzema è arrivato al nostro club nel 2009 quando aveva appena 21 anni ed è stato un giocatore fondamentale in questa epoca dorata della nostra storia”. Il Madrid ricorda che Karim è l’attuale Pallone d’Oro non ché giocatore dell’anno della Uefa per il suo eccezionale contributo alla straordinaria conquista della 14a Champions del club madrileno, lo scorso anno.

L’addio ufficiale sarà dato a Benzema a Valdebebas martedì alle 12, alla presenza del presidente Florentino Perez. È veramente la fine di un’era. Spettacolare.

Guardiola esulta: “Col Real vittoria enorme. Ma un’italiana in finale non è il massimo…”

Il tecnico del Manchester City dopo il 4-0 al Real Madrid: “Ci siamo tolti dallo stomaco il dolore dell’anno scorso. Credo sia stata una delle nostre migliori prestazioni”

A fine partita Pep Guardiola abbraccia tutti i suoi ragazzi, uno per uno. Questo 4-0 in una gara stradominata dal suo Manchester City ha qualcosa di speciale e storico e che sa pure un po’ di vendetta per quanto accaduto nella scorsa stagione. Haaland e compagni volano in finale di Champions dove li attende l’Inter di Inzaghi. Ma per il tecnico spagnolo questo è il tempo di godersi questo spettacolare successo: “È giusto dire che sia stata una vittoria enorme, eravamo a nostro agio nel nostro stadio e penso avessimo sullo stomaco il dolore dello scorso anno. Lo abbiamo tirato fuori”.

Qualcuno già parla di partita perfetta. “Credo sia stata una delle nostre migliori prestazioni – continua Guardiola – io lo dico sempre, dobbiamo cercare di essere noi stessi. Oggi avevamo la sensazione di essere pronti. C’era una certa calma a livello mentale, non sentivo la tensione e l’ansia, anche da parte dei ragazzi”.

Il 10 giugno a Istanbul ci sarà l’Inter: “Una finale contro un’italiana non è mai il massimo, dobbiamo prepararci bene mentalmente. Ci sarà tempo per farlo”

Mbappé, niente Real Madrid: sempre più vicino il rinnovo col Psg

Kylian Mbappé sembra sempre più vicino a restare al Psg. Frutto di una grande controffensiva e un clamoroso rilancio del club francese per ribaltare l’accordo verbale preso da tempo dal giocatore con il Real Madrid. Dietro la decisione di Mbappé non solo questioni economiche ma soprattutto l’intervento di persone molto legate a lui e alla sua famiglia che lo stanno spingendo a dire sì al Psg

Kylian Mbappé è sempre più vicino alla permanenza al Paris Saint Germain. È cambiato completamente lo scenario sul futuro dell’attaccante francese, in scadenza di contratto con i parigini. Mbappé ha da tempo un accordo verbale con il Real Madrid, ma la grande controffensiva del Psg ha sortito l’effetto desiderato. Il Paris ha effettuato un altro, importante, rilancio e il giocatore è sempre più tentato dal dietrofront. Non solo per questioni economiche, ma soprattutto per l’intervento di persone molto legate a lui e alla sua famiglia. Sono ore decisive, ma Mbappé è vicino al rinnovo con il Psg. 

“La mia scelta è stata quasi presa, la annuncerò prima del ritiro con la Francia” aveva detto Mbappé dopo gli UNFP Awards dove è stato eletto miglior giocatore della Ligue 1 2021-2022. Les blues di Deschamps si ritroveranno il 28 maggio, motivo per cui è iniziato il countdown per l’annuncio ufficiale. Oggi più che mai l’attaccante è vicino alla permanenza al Paris Saint Germain, pronto a beffare il Real Madrid che non aveva nulla di firmato, ma contava sul rispetto dell’impegno preso dal giocatore tempo fa. 

Era il 31 agosto 2017 quando il Psg acquistò Mbappé dal Monaco. Da quel giorno il francese ha collezionato 216 presenze con i parigini, segnando 168 gol, 36 dei quali siglati in questa stagione tra Ligue 1, Champions League e Coupe de France. In questi cinque anni, oltre ad aver vinto nove titoli con il Paris, Mbappé ha aggiunto nella sua bacheca anche la Coppa del Mondo 2018 e la Nations League 2021 con la Francia. 

Real Madrid-Psg 3-1: abbinamento perfetto

Partita spettacolare al Bernabeu dove il Real compie l’impresa. Il solito Mbappé porta in vantaggio il Psg nel primo tempo facendo volare i francesi sul 2-0 virtuale dopo l’andata. Ma i blancos non mollano e compiono l’impresa. Prima un errore di Donnarumma, pressato da Benzema, concede ad Ancelotti&Co l’1-1. Poi sempre Karim: segna il 2-1 su assist splendido di Modric e cala il tris nel giro di tre minuti. Messi e Psg ancora eliminati in rimonta
Semplicemente questo: è la partita perfetta. Quella che manda il Real ai quarti e elimina un Psg che si era portato sopra sul 2-0 tra andata e primo tempo del ritorno. Tre centri in 16 minuti e 41 secondi. Poi nel post partita, con lo scontato premio di Mvp in mano, dice: “Questa vittoria la dobbiamo ai nostri tifosi, abbiamo spinto fino alla fine e meritiamo questa qualificazione. Le partite di Champions sono così, ma nella ripresa la forza mentale ha fatto la differenza. Errore Donnarumma? È stato merito della nostra pressione”.