Juventus bianconero: “Stiamo collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili”. I nerazzurri: “Il calcio e lo sport devono essere veicolo non solo di emozioni ma anche di valori”
Nel “giorno dopo” delle reazioni a freddo arriva anche la voce delle società, Inter e Juventus, sull’episodio di razzismo che ha coinvolto Romelu Lukaku nella semifinale di Coppa Italia a Torino.
“Siamo fratelli e sorelle del mondo”. Comincia così la nota presente sul sito ufficiale dell’Inter. “Dal 9 marzo 1908 è questa la nostra storia. Vogliamo ribadire con fermezza che ci schieriamo compatti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto ieri sera negli ultimi minuti della semifinale di coppa Italia a Torino, Juventus-Inter. Per questo ribadiamo tutto il nostro appoggio, il nostro affetto e la nostra solidarietà a Romelu Lukaku, come il mondo del calcio sta facendo da più parti in queste ore. Forza Rom, siamo con te!”.
Netto è anche lo schieramento della Lega Serie A, che con un altro comunicato invita i club a prendere provvedimenti: “La Lega Serie A condanna con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport. Le società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti. La campagna Keep Racism Out e l’accordo siglato due settimane fa con Unar sono passi concreti di impegno in questa battaglia, lunga e incessante, che porterà al risultato fissato senza indugi: fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi”.