Acerbi e Darmian stanno ancora lavorando separati dal gruppo: ci sono speranze di recupero, ma avere presto il francese è necessario per Inzaghi
Simone Inzaghi lo ha ripetuto più volte a cavallo della prima giornata di campionato: gli manca un uomo lì in difesa, il sesto che completi il reparto arretrato. Quell’uomo ha ormai un nome e un cognome, Benjamin Pavard, e sarebbe ideale per l’allenatore averlo a disposizione già per la prima trasferta ufficiale della stagione, quel Cagliari-Inter in programma lunedì alle 20.45. Probabilmente il nazionale francese non sarebbe titolare visto che ancora deve conoscere compagni di squadra e tecnico, ma averlo lì seduto a bordo campo pronto per ogni evenienza sarebbe in ogni caso un’eccellente rassicurazione per l’allenatore piacentino.
Pavard non è ancora a Milano, nella migliore delle ipotesi potrebbe atterrare in serata. In tal caso si potrebbe ipotizzare un allenamento in solitaria già per giovedì – la squadra lavora di mattina ad Appiano Gentile – e poi tre ulteriori giorni alla Pinetina compresa la rifinitura domenicale prima della partenza per Cagliari. Si tratterebbe di un buon pacchetto di allenamenti in vista di una prima convocazione in nerazzurro, soprattutto perché in questo momento Francesco Acerbi e Matteo Darmian non sono al top. Nel giorno del ritorno al lavoro dopo due giorni liberi, entrambi hanno fatto un allenamento personalizzato: Acerbi deve trattare con calma il risentimento muscolare al soleo della gamba destra, mentre Darmian monitora la leggera distorsione alla caviglia che lo ha fatto zoppicare contro il Monza. C’è fiducia per il recupero di entrambi, ma Inzaghi vorrebbe avere la libertà di gestirli a piacimento. Già dopo il 2-0 del Giuseppe Meazza l’allenatore aveva spiegato pubblicamente di non aver sostituito Darmian perché la squadra era “troppo corta” in panchina. Ecco, con Pavard il problema sarebbe definitivamente risolto già da Cagliari.