Okafor al Lipsia, affare bloccato: l’attaccante non ha superato le visite mediche

Da capire ancora i motivi del dietro front del club tedesco. In attesa degli sviluppi dei prossimi giorni, ecco cosa potrebbe cambiare nelle strategie di mercato del club rossonero

Il passaggio di Noah Okafor al Lipsia è bloccato. L’attaccante svizzero del Milan non ha superato l’ultima fase del trasferimento – test medici, poi la firma – e a meno di nuove sorprese non andrà a giocare per il club tedesco. Da capire ancora i motivi del dietro front, considerato anche che Okafor fino a un anno e mezzo fa è stato un giocatore nell’universo Red Bull con il Salisburgo. Il Milan è spettatore della vicenda e inevitabilmente riaccoglierà Okafor a Milanello, in attesa degli sviluppi dei prossimi giorni. 

Naturalmente il mancato trasferimento avrà conseguenze su tutto il mercato del Milan, più che sul bilancio. Il Milan e il Lipsia avevano trovato l’accordo per un prestito vicino ai 2 milioni e un diritto di riscatto superiore ai 25 milioni, non semplice da immaginare al momento. Il danno, piuttosto, deriva dal fatto che Okafor non libererà il posto in rosa destinato a Rashford o Walker, al momento i principali obiettivi di mercato. 

Okafor è arrivato al Milan un anno e mezzo fa. In 18 mesi ha avuto molti alti e bassi e in generale ha deluso chi si aspettava da lui un contributo immediato. È stato spesso riserva di Rafa Leao, utile nei finali di partita (a Udine…) e in qualche prestazione dal primo minuto (a Cagliari) ma è stato limitato dagli infortuni e non ha mai avuto spazio con continuità.

Milan, chi in attacco contro il Parma? Da Okafor a Jovic e… Camarda, i ragionamenti di Fonseca

Per le prossime settimane, i rossoneri dovranno fare a meno di Morata. Il favorito per la partita del Tardini è lo svizzero, per diversi motivi. Il serbo può essere una carta a gara in corso, mentre il classe 2008…

Paulo Fonseca se lo sta chiedendo da qualche ora. E con lui, il resto del mondo rossonero. Con Morata out, chi schierare al centro dell’attacco contro il Parma? Il 2-2 in rimonta contro il Toro ha chiarito qualche punto. Dando, allo stesso tempo, suggerimenti per la prossima puntata.

Il punto numero uno è una doppia spunta alla voce “vecchie abitudini”. Davanti, il nuovo Milan di Fonseca ha mostrato alcune somiglianze con la squadra guidata da Pioli nella passata stagione. In particolare, per l’ingresso risolutore di Noah Okafor. Lo svizzero, già protagonista da subentrato, è al momento il favorito per una maglia da titolare al Tardini. Il gol del pari contro i granata ha tirato il Diavolo fuori dalle sabbie mobili, ma ha anche dato una sintesi delle sue qualità. A fine maggio, era stato proprio lui a pesare sulla bilancia i primi mesi in Italia, archiviati con 36 presenze, 6 reti (tutte in A) e 3 assist: “È stata una buona stagione con tante belle cose, ma anche molto da migliorare. Non vedo l’ora che arrivi la prossima”. Detto, fatto. Dopo un Europeo in panchina, la nuova annata è cominciata con uno sprint da centometrista: Noah si è presentato a Milanello tirato a lucido, al momento è uno dei più in forma del gruppo e il gol alla prima può dare la carica. In attesa di Morata, è un segnale da non sottovalutare.