Juve, Napoli, Milan e Premier, tutti pazzi per Comuzzo. Parte l’asta

A gennaio Rocco Commisso disse no a De Laurentiis, i bianconeri puntano sulla contropartita tecnica. E si muovono gli scout di United, Tottenham, Forest e Newcastle

A gennaio erano tutti pazzi per lui. Il Napoli addirittura aveva messo sul piatto 30 milioni di euro più 5 di bonus, ma il no deciso di Rocco Commisso ha chiuso le porte a quella trattativa, spegnendo anche le aspettative delle rivali. A vent’anni Pietro Comuzzo sta vivendo una stagione indimenticabile nella Fiorentina. Difensori così efficaci in giro ce ne sono pochi e il mercato sta preparando le grandi manovre soprattutto per l’estate. In quelle settimane calde, infatti, la scelta drastica del numero uno viola era condizionata anche dalla volontà di Raffaele Palladino, in quel momento alle prese con una fase delicata per la squadra. Ad esempio, il difensore croato Marin Pongracic, acquistato in estate dal Lecce per 15 milioni di euro, non aveva conquistato la fiducia piena del nuovo allenatore. Invece i mesi seguenti hanno fatto tornare il sereno, tanto da indurre l’ex tecnico del Monza a dargli una maglia da titolare. Dunque Comuzzo è meno indispensabile rispetto a qualche tempo fa…

E in vista della riapertura delle liste ecco riproporsi un’altra candidatura importante: quella della Juventus. Dietro l’angolo non si trascurino neanche gli interessamenti di Milan, Inter e Roma. Tutto è in divenire, insomma. Ma è altrettanto chiaro che il prezzo può solo salire. Durante il mercato di riparazione i dirigenti del club toscano avevano tracciato una linea netta, quella di 40 milioni di euro. Nulla di più facile che si possa crescere ancora, considerando possibili contropartite tecniche. Prendiamo proprio il caso della Juventus: nel dialogo per il passaggio di Fagioli a Firenze c’era già stato un tentativo di Giuntoli per uno scambio con il marcatore di San Daniele del Friuli. 

Il boom del “soldato” Comuzzo: si è preso la Fiorentina, ora si prende anche l’azzurro

Palladino gli ha dato spazio e lui ha ricambiato annullando fior di attaccanti. In viola è ormai un intoccabile, nelle gerarchie di Coverciano ha fatto il… salto triplo: chi è il volto nuovo dell’Italia

Un triplo salto che ha il sapore dell’impresa da vero fenomeno. In meno di un mese Pietro Comuzzo è passato dalla Nazionale Under 20 alla Maggiore, transitando a metà ottobre dall’Under 21 di Nunziata per l’impegno contro l’Irlanda. Dalle parti del Centro Tecnico di Coverciano le varie rappresentative si “strappano” con soddisfazione la convocazione del difensore centrale della Fiorentina che ha un rendimento altissimo nel club ed è diventato un punto fermo di Raffaele Palladino.

Adesso è il commissario tecnico Luciano Spalletti a portarlo ancor più sotto i riflettori, chiamandolo per le sfide di Nations League contro Belgio e Francia. Un orgoglio per il giocatore e per la società di Rocco Commisso.

Il classe 2005, titolare inamovibile della linea arretrata viola, ha stupito per esperienza, forza, determinazione e lettura del gioco nonostante la giovane età. Un 19enne che in campo sembra un trentenne. Lo chiamano il “soldato” e in stagione spiccano le sue prove con il Milan, ma anche contro Dovbyk della Roma, una prestazione che gli è valsa l’incoronazione definitiva di Raffaele Palladino: “E un grande difensore, ha annullato il suo avversario”. A Firenze Comuzzo ha stravolto tutte le gerarchie e toglierlo dall’undici titolare in campionato sembra quasi impossibile per i compagni, da Martinez Quarta a Pongracic. La società già lo scorso gennaio aveva dichiarato di voler puntare sul quel ragazzo del settore giovanile, dopo aver ceduto Yerry Mina al Cagliari, ma dal mercato invernale fino alla fine della stagione in campionato Vincenzo Italiano, che ha avuto il grande merito di farlo esordire fra i “grandi”, gli aveva tuttavia concesso soltanto 17 minuti con il Frosinone e 19 con il Sassuolo. È stato l’allenatore attuale e dargli continuità e a farlo esplodere.