Il tecnico avrà un ruolo da superconsulente esterno per aiutare la “sua” squadra
Alla fine è arrivato. Roberto Mancini è arrivato davanti ai cancelli del Mugnaini in tarda mattinata, sotto la pioggia, sul finire del primo dei due allenamenti fissati per oggi dal tecnico Evani e dal vice Lombardo, per un primo incontro con i giocatori blucerchiati alla presenza dello stato maggiore del club, con il presidente Manfredi in testa. Una visita prevista già da ieri, che serve anche a riportare un po’ di sereno nell’ambiente. Le dichiarazioni social di ieri sera dell’ex c.t. azzurro, che negava un suo coinvolgimento nell’operazione rilancio del club anche con il semplice ruolo di consulente, sembravano essere apertamente in contrasto con quanto dichiarato dal presidente Manfredi poche ore prima davanti alle telecamere. Dove spiegava pubblicamente, invece, il coinvolgimento di Mancini nel progetto, pur senza avere ruoli ufficiali.
Un fraintendimento, dunque. Roberto Mancini voleva con quel messaggio sul suo profilo ribadire che non ha vincoli con la Samp, sperando di tornare presto ad allenare. Ma, in questo momento, è chiaro invece come il rimpasto tecnico della Samp abbia avuto proprio lui come regista. E, dietro le quinte, il suo lavoro proseguirà anche nelle prossime settimane, in questo aprile caldissimo e decisivo per provare a evitare la retrocessione. L’idea è che Mancini venga a Genova un paio di volte alla settimana, rimanendo in costante contatto con i suoi fedelissimi Lombardo, Evani e Invernizzi. Una super consulenza, insomma, anche se formalmente lui vuole sentirsi libero da ogni impegno.