Luciano Spalletti si gode la vittoria sul campo dell’Hellas Verona e rilancia le ambizioni del suo Napoli “Abbiamo fatto una buona partita, giocando con attenzione e sacrificio, tirando fuori anche quel carattere e quella forza nei contrasti che a volte ci erano mancati – ha detto il tecnico a Dazn -. Se riusciamo a mantenere questo livello possiamo ancora inserirci. Ora dobbiamo essere noi stessi sempre, giocando con attenzione, forza, continuità e metterci anche qualcosa in più di quello che sarebbe per noi naturale. Abbiamo ancora possibilità importanti”.
Spalletti ha poi parlato di come lui e i suoi ragazzi hanno affrontato la settimana successiva alla sconfitta casalinga nello scontro diretto col Milan: “È stato pesantissimo, perché avevamo creato l’entusiasmo giusto per quel match, per essere in lotta per qualcosa di importante e invece non siamo riusciti a essere noi stessi. C’è stata anche sfortuna perché non abbiamo fatto malissimo e loro stati bravi a sfruttare quell’occasione. In questi casi ti crolla tutto e il sentimento delle persone lo subisci, il dispiacere dell’ambiente e del popolo del Napoli si sente. Tutto questo inevitabilmente crea delle pressioni”.
L’allenatore toscano ha poi parlato dei singoli, soffermandosi naturalmente soprattutto su Osimhen: “Gli manca ancora qualcosa, fatica a comprendere la distanza con il marcatore e a leggere alcune situazioni di gioco. Deve fare ancora dei passi in avanti, però ha una gamba e una forza straordinaria, riesce a partire da metà campo e tenere impegnati cinque giocatori avversari da solo. Vlahovic? Non faccio paragoni, ma lui è un campione e se la Juve lo ha preso c’è un motivo. Victor è un calciatore top, ha tutto dalla sua parte, l’età e anche il carattere. A volte ha reazioni esagerate solo perché vuole dare tutto alla sua squadra”.