Ranocchia lascia il calcio: “Si è spento qualcosa, non ho più la passione”

In un lungo video su Instagram il difensore spiega la rescissione consensuale con il Monza: “Non volevo prendere in giro nessuno, non ho più niente da dare in questo momento”

Endgame. Questo l’unico commento al lungo video con cui Andrea Ranocchia sui suoi social ha deciso di annunciare il ritiro. Dopo la risoluzione consensuale con il Monza, il difensore – 34 anni – ha infatti fatto sapere di aver deciso di dire addio al calcio per motivi personali.

Il mio ultimo anno e mezzo non è stato facilissimo – dice nel video dalla sua Bastia Umbra -, piano piano anche la passione che ho sempre provato per questo gioco è venuta meno. A maggio dell’anno scorso, quando ero ancora all’Inter, sentivo che qualcosa non mi tornava ma non capivo cosa fosse. Con il club abbiamo deciso di separarci perché volevo trovare nuovi stimoli e nuove emozioni e ho avuto la fortuna di trovare il Monza che mi ha dato un’opportunità e grande fiducia, offrendomi un ottimo contratto e la possibilità di rimettermi in gioco e di capire cosa mi stesse succedendo. Purtroppo all’inizio della stagione le sensazioni non erano migliorate e andando avanti è come se mi si fosse spento un interruttore, non c’era più passione. All’inizio non volevo accettarlo, sono andato avanti con impegno, ma sentivo che non c’era più niente dentro di me. Poi c’è stato questo brutto infortunio a Napoli che mi avrebbe tenuto lontano per mesi: senza la passione e la determinazione necessarie per tornare ho ritenuto giusto non prendere in giro nessuno, a partire da me stesso. Ho sentito Galliani e gli ho espresso il mio malessere e la mia decisione, lui ha capito e ci siamo lasciati da amici e con grande rispetto. Non ho più niente da dare in questo momento. Adesso mi prendo un po’ di tempo per rimettere in ordine tutte queste emozioni e i miei pensieri per il futuro. Non credo proprio che tornerò a giocare a calcio, non è quello che voglio”.