L’infortunio di Hernandez fa riflettere Pioli: il sostituto naturale è il senegalese (che intanto ha estimatori in Turchia), ma l’impiego dell’americano offre una doppia soluzione tattica
Ci vorrebbe Serginho, in una situazione così. Il “Concorde” sì che ci sapeva fare sulla fascia sinistra, dalla difesa fino all’altro lato del campo. Non essendoci più Serginho, chissà che a Empoli non tocchi a Sergiño, inteso come Dest: l’assenza di Theo Hernandez per infortunio potrebbe dargli una chance nel match del Castellani, fondamentale per un Milan che deve ripartire immediatamente dopo lo scivolone col Napoli. Al momento, però, Dest parte in seconda fila: il favorito per quel posto è ancora Fode Ballo-Touré.
Lo stiramento all’adduttore destro rimediato da Theo nell’ultima gara di campionato ha impedito al francese di giocare le due partite di Nations League della sua nazionale. In questi giorni, le condizioni di Hernandez verranno rivalutate e sarà diffuso verosimilmente un aggiornamento più preciso sui tempi di recupero. Lui, Theo, ha in mente Chelsea (più il match dell’11 ottobre che quello del 5) e Juve (8 ottobre). Intanto, Stefano Pioli è obbligato a fare a meno del suo numero 19, che aveva iniziato la stagione in grande spolvero.
Mancano ancora molti giorni alla ripresa del campionato, ma a oggi il candidato principale a partire titolare in Toscana è Ballo-Touré. Estromettere il senegalese senza avergli dato nemmeno una chance dal primo minuto sarebbe singolare, anche perché la sua presenza nel Milan si giustifica soprattutto per situazioni come questa, essendo l’unico vero “vice Theo” in rosa. A meno che non si consideri Ballo-Touré come probabile partente nel mercato di gennaio, e quindi sacrificabile: piace in Turchia, il Galatasaray ci pensa, il futuro è incerto.
Dest è un valido piano B. Lo statunitense deve lasciarsi alle spalle i 45 minuti da incubo vissuti col Napoli, che però è avversario di ben altro spessore rispetto all’Empoli. Pioli ha fiducia nelle sue qualità, pur sapendo che occorrerà del tempo prima che il 21enne di proprietà del Barça acquisisca ritmi e meccanismi di gioco da Milan. Dest in genere gioca a destra, ma può essere anche dirottato sul lato opposto. Come Kalulu, vero “all around” difensivo del Milan. E come Calabria: se fosse proprio il capitano a giocare a sinistra, Sergiño avrebbe modo di esibirsi nella sua posizione naturale.