Entrambi i giocatori della Juve hanno ripreso, ma le previsioni sulle date del loro rientro sono differenti. Ecco tutte le possibilità
Adesso la volontà deve trovare riscontro nelle sensazioni e soprattutto nei parametri. Serve calma, cautela. La positività può certamente far bene, ma Federico Chiesa è davvero all’ultimo metro di una corsa ad ostacoli che per nove mesi lo ha tenuto col fiato sospeso, lontano dal suo habitat naturale: il campo. Ora che c’è tornato, non può concedersi distrazioni o forzature per via dell’ansia. Il rientro parziale in gruppo va vissuto con entusiasmo, senza pressione. E così non sarà difficile giungere dritto al traguardo senza ulteriori intoppi.
L’attaccante bianconero sosterrà dei carichi di lavoro che aumenteranno gradualmente, da qui in avanti. L’obiettivo è rimettere piede in campo intorno alla fine del mese, seppur per qualche minuto. È ben consapevole anche lui che per raggiungere certi standard di rendimento bisognerà aspettare la ripresa della stagione a gennaio prossimo, dopo il Mondiale. Ma tornare in una gara ufficiale sarebbe già una grande traguardo sul piano mentale: per questo ha messo nel mirino la convocazione per il match contro il Benfica del prossimo 25 ottobre, anche se solo a scopo indicativo. Nell’ipotesi maggiormente positiva potrebbe puntare alla chiamata di Allegri addirittura nel match precedente con l’Empoli (21 ottobre), in quella più realistica finirebbe per attendere le gare successive contro Lecce (29 ottobre) o PSG (2 novembre).
Più indietro Pogba, anche se in questo caso la ripresa richiede tempi meno lunghi. Chiesa rientra infatti da nove mesi di stop per una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, il francese invece ha solo allungato lo stop volendo evitare all’inizio l’intervento per risolvere una lesione al menisco laterale. Da ieri ha ripreso a correre a basso ritmo; anche qui il programma prevede un aumento graduale e una fase successiva con la palla. Questo è il momento che richiede più pazienza: perché il calciatore vorrebbe forzare, ma c’è una tabella di marcia da rispettare. Il centrocampista vuole fare di tutto per tornare prima di fine mese, ma il match col Benfica sembra obiettivamente a rischio. Qualche possibilità in più per la gara col PSG del 2 novembre, meglio ancora quella successiva con l’Inter (6 novembre).