Grazie a Di Maria e Paredes, il club bianconero stacca il Bayern Monaco: ma adesso i due argentini avranno una nuova missione bianconera da portare a termine
Ancora prima del fischio d’inizio di Argentian-Francia, la Juve era sicura di avere almeno uno dei suoi giocatori tra i nuovi campioni del mondo. Alla fine sono stati Angel Di Maria e Leandro Paredes ad alzare al cielo la coppa, mentre Adrien Rabiot si è dovuto accontentare della medaglia d’argento. Grazie ai due ex Psg, il club bianconero si è confermato come quello che può vantare più campioni mondiali per nazioni dell’intera storia. Dopo la finale di Qatar 2022, il totale sale a 27: nessun’altra società ne conta di più.
Record a parte, adesso la Juve e Max Allegri si aspettano un contributo decisamente importante sia da parte di Di Maria, sia da parte di Paredes. Quel contributo che finora è mancato o si è visto solo a sprazzi. Perché avere un Di Maria come quello che si è ammirato ai Mondiali darebbe un’ulteriore spinta nella rincorsa scudetto al Napoli. Il Fideo, quando non è stato fermato da problemi fisici, ha fatto vedere di essere un gradino sopra la media del livello della Serie A e anche contro la Francia è stato decisamente il migliore degli uomini di Scaloni finché è rimasto in campo. La Juve gli ha dato la possibilità di tenersi in forma per il grande evento, ma adesso si aspetta di essere ricompensata. Allontanando le voci di una possibile chiusura anticipata del rapporto e provando a vincere anche in maglia bianconera. Poi, a giugno, ci si dirà addio come previsto, ma almeno con la consapevolezza di non aver perso la scommessa.
Probabilmente lo stesso accadrà con Paredes, che pare destinato a tornare a Parigi a fine stagione. Il centrocampista non ha incantato con la maglia della Seleççion, ma almeno ha messo la sua firma sulla finale, segnando uno dei rigori decisivi. Una volta a Torino dovrà conquistarsi un posto da titolare prima ancora di pensare a una difficile riconferma.