Se Dzeko ribatte, a Lukaku tocca il rilancio. Il tutto, davanti a un Simone Inzaghi felice di poter avere l’imbarazzo della scelta proprio nel momento cruciale della stagione.
In un attacco che ruota attorno a Lautaro, protagonista della miglior stagione in carriera in termini di gol e assist (31), il belga e il bosniaco si stanno giocando una maglia da titolare nelle ultime sfide decisive, a partire da quella dell’Olimpico, fondamentale in chiave classifica, e dal primo derby di Champions in programma mercoledì. Per Big Rom, che finora ha vissuto una stagione europea da comprimario, la sfida con la Roma può valere anche la maglia da titolare quattro giorni dopo contro i rossoneri. E non solo.
Dal momento del rientro definitivo, dopo una prima parte di stagione segnata dagli infortuni e una faticosa ripresa post-mondiali, le gerarchie del tecnico piacentino sono diventate piuttosto chiare: il belga è tornato a ricomporre la LuLa in campionato, dove ha collezionato dieci presenze dall’inizio nelle ultime undici giornate, ma in Champions è stato Dzeko a far coppia fissa con l’argentino, riservando a Big Rom solo un totale di 100′ in campo (complice la prima fase saltata quasi interamente causa acciacchi). Al belga non dispiacerebbe di certo tornare a vivere una serata europea da protagonista dopo gli spezzoni di gara di cui si è dovuto accontentare negli ottavi e ai quarti, comunque sufficienti a realizzare due reti pesantissime contro Porto e Benfica (entrambe all’andata).
Il bottino personale di Big Rom nelle ultime 16 partite recita sette gol e quattro assist, il tutto condito da prestazioni sempre più convincenti anche dal punto di vista del gioco e della partecipazione. La doppietta all’Empoli e i due assist contro la Lazio nelle ultime due uscite parlano di un belga tirato a lucido, che a Roma ha l’occasione di dimostrare a Inzaghi di meritare una chance dall’inizio anche nell’Euroderby di mercoledì. L’occasione, a giudicare dai precedenti, è propizia per un Lukaku che contro i giallorossi ha sempre fatto bene collezionando tre pareggi e una vittoria, con tanto di gol e assist nell’anno dello scudetto.