Arrivati insieme per sostituire Lukaku, stanno per lasciare Milano. Il bosniaco è costato di meno, ma la sua esperienza in nerazzurro è stata decisamente migliore
Dzeko e Correa viaggiano in coppia. Non in campo, però: quest’anno hanno giocato insieme solo spezzoni qua e là, da titolari in tandem esclusivamente contro la Cremonese e a Plzen. Viaggiano in coppia, piuttosto, nelle innumerevoli strade del calciomercato: sono arrivati insieme due anni fa per colmare il vuoto lasciato da Lukaku e ora, entrambi, sono destinati all’addio da Milano. Ma, quando saluteranno, ad accompagnarli alla porta ci saranno sguardi diversi: per Edin di gratitudine e riconoscenza, per Joaquin di rammarico per quello che non è stato.
Dzeko ha regalato gol e prestazioni al mondo interista. Ogni rete del bosniaco – 31 in totale nel biennio – è costata 45mila euro, considerando che il cigno di Sarajevo era arrivato dalla Roma per appena un milione e mezzo. Poca spesa, tanta resa. Ha anche segnato gol pesanti e che rimarranno nella memoria degli interisti: su tutti, il sinistro al volo che ha stappato l’euroderby d’andata, rete a freddo che ha sciolto i nerazzurri e ha complicato subito la vita al Milan. Nella prima metà abbondante di stagione, con Lukaku lontano dai suoi standard, è stato il perno dell’attacco di Inzaghi. E pensare che la scorsa estate si parlava di possibile addio e di spazi chiusi con il ritorno di Romelu: Dzeko non ha mai preso in considerazione la partenza, sentiva di non aver completato l’opera in nerazzurro. Lo ha fatto con una stagione da protagonista nell’ultimo anno di contratto, con la scadenza saluterà. Il Fenerbahce lo aspetta, le parti sono sempre più vicine.