Perché Bonucci fa causa alla Juve (con l’eventuale risarcimento in beneficenza)

Le argomentazioni su cui punta l’ex capitano bianconero per far valere in giudizio le sue ragioni

Leonardo Bonucci è intenzionato a portare avanti l’azione legale nei confronti della Juventus, a seguito del trattamento ricevuto nel pre campionato mentre si allenava con i fuori rosa.

L’ex difensore bianconero, attraverso i suoi avvocati Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, ha presentato richiesta di risarcimento danni denunciando una serie di aspetti che – secondo il suo punto di vista – non gli avrebbero consentito di svolgere al meglio la preparazione, subendo quindi dei danni di natura professionale e d’immagine. 

Secondo quanto filtra, il calciatore intende andare avanti non per una guerra personale contro il club (che lo ha estromesso dal progetto tecnico un anno prima dalla scadenza del suo contratto) quanto per principio, anche per tutti quei calciatori che si ritrovano spesso nella stessa situazione e – come denunciato qualche settimana dall’Associazione italiana calciatori – non hanno la possibilità e la forza di reagire. Nell’istanza di arbitrato presentata dai legali di Bonucci, in cui Massimo Chioccia è stato nominato come arbitro di propria designazione, si fa leva sulle ampie differenze rispetto alle attività garantite ai calciatori calciatori della rosa: allenamenti serali in orari differenziati rispetto a quelli della prima squadra, assenza di tecnici appartenenti allo staff della prima squadra ma solo del settore giovanile, inaccessibilità a palestra, piscina e ristorante del club o comunque senza un’adeguata assistenza.