L’Fc Internazionale, che guarda al mondo per statuto, dalla prossima estate potrà volgere lo sguardo pure verso la grande Persia: sono cresciute, e di molto, le possibilità di arruolare il primo iraniano della storia nerazzurra. È quel Mehdi Taremi, che da tempo pare sul punto di trasferirsi in Serie A e poi si ferma un attimo prima: stavolta potrebbe davvero realizzare il salto di carriera che tanto desiderava. Alla fine della scorsa settimana il suo staff ha incontrato una volta ancora i dirigenti nerazzurri e durante il vertice non è comparsa nessuna nube: ormai ci sono tutti gli elementi per il lieto fine dalla prossima stagione. La novità è che la punta 31enne ha confermato che la priorità è Milano, sponda nerazzurra, e pazienza per le altre offerte, dalla Turchia all’Arabia, rifiutate finora con un “no, grazie”. Un presupposto per nulla scontato che mette in discesa tutto.
Mehdi era in campo contro la Palestina, anche se nel 4-1 c’era il timbro del romanista Azmoun e non il suo. Venerdì lo aspetta Hong Kong per la seconda del girone e poi, finita la Coppa d’Asia, compirà la sua promessa fatta al Porto e a Conceiçao: darà tutto per l’ultimo tratto di strada, anche se finora è stato lontano parente del bomber d’area che fu (solo 6 gol in 24 gare in stagione). Nella Liga c’è da inseguire Sporting e Benfica, mentre in Champions la strada degli ottavi è in salita contro l’Arsenal. In più, Taremi ha confermato ai nerazzurri che intende, appena possibile, avviare l’iter per ottenere lo status di comunitario, sfruttando una legge portoghese che permette di fare richiesta una volta compiuti 5 anni di permanenza fiscale nella nazione. Fu annunciato ufficialmente dal Rio Ave, sua precedente squadra, il 23 luglio 2019: il quinquennio si compie appunto d’estate. E anche se la pratica non è immediata e può durare qualche mese, per l’Inter resta un vantaggio in più: il Taremi nerazzurro sarebbe, sì, persiano, ma pure europeo.