Dopo i cori razzisti di Udine, il suo compagno nei Bleus e la federcalcio transalpina solidarizzano con il portierone rossonero: “Condanna con la più grande fermezza a ogni forma di discriminazione razziale”
È uno dei fronti su cui intende far valere la sua voce di stella internazionale. Anche perché di razzismo, ne è stato vittima lui stesso. Per questo è stato tra i primi a esprimersi e schierarsi al fianco di Mike Maignan, dopo i fatti di Udine. Kylian Mbappé, subito dopo la vittoria in coppa di Francia a Orléans (4-1 con una sua doppietta e due assist), ha scritto sui social un messaggio per il rossonero: “Non sei per niente solo. Tutti con te”. Subito dopo anche la Federcalcio si è allineata al capitano della nazionale francese.
Il messaggio di Mbappé comunque non si limita a esprimere solidarietà, ma lascia intravedere una presa di posizione più dura: “Troppo è troppo – scrive l’attaccante – sempre gli stessi problemi e come sempre nessuna soluzione”. Con “nessuna” scritto in maiuscolo che suona come atto d’accusa ai vertici del calcio. Gli stessi che Mbappé aveva tirato in ballo a giugno, in un’intervista alla Gazzetta, commentando i casi di razzismo contro Lukaku e Vinicius, anticipando già quello che Maignan ha messo in pratica a Udine: “Sta a noi giocatori capire che abbiamo il potere di cambiare le cose. Dobbiamo uscire dal campo e così si capirà che la situazione è grave. Non si può più permettere a una minoranza di rovinare il piacere del calcio. Al di là dei soldi e della fama, giochiamo per trasmettere la nostra passione ai tifosi. Se ti trattano da scimmia, non hai più voglia di farlo. Resterà sempre qualche razzista, ma serve più solidarietà tra i giocatori e non pensarci solo quando capita a te”. E poi la stoccata: “Il razzismo va oltre il calcio. Anche le istituzioni devono cambiare: se sono lassiste, facilitano tali comportamenti. Vanno cambiate le regole. Da capitano della Francia sarà un tema su cui mi batterò. Serve svegliare le coscienze di tutti”.