Milan, senti Morata: “In Spagna fatico a essere felice, è un paese senza rispetto”

Il capitano delle Furie Rosse: “Da quando ho lasciato il Real sono un meme, vengo criticato quando mi taglierei una mano per vincere l’Europeo. Ho detto che voglio vincere con l’Atletico? Vero, ma sulla bilancia bisogna mettere tutto”

La scorsa settimana la dichiarazione d’amore all’Atletico Madrid che sembrava aver chiuso con inusitato anticipo la solita estate di caldo mercato di Alvaro Morata, oggi dalle colonne del Mundo il capitano della Spagna dice altre cose. E l’interpretazione delle sue parole può andare in diverse direzioni, molto distanti tra loro.

È un’intervista molto sincera, come succede quasi sempre con Alvaro, ragazzo d’oro con tanta fragilità. Il titolo scelto dal collega Eduardo Catselao: “In Spagna faccio fatica ad essere felice”. E già li, ecco una frase di grande impatto. Che arriva da questa risposta alla domanda sul perché, avendo tutto, sembra sempre un po’ triste: “Non sono triste, per nulla. Però è vero che in Spagna faccio molta fatica ad essere felice. Alla fine c’è sempre qualcuno da qualche parte che dice qualcosa. L’altro giorno ho fatto un gesto che era rivolto al gruppo e alcune persone l’hanno usato per criticarmi, come sempre. O il tema dell’ammonizione, che non si sapeva se me l’avevano data o no e c’era già gente che diceva: “Magari”, “Giochiamo meglio senza di lui”. Queste cose emergono anche quando andiamo bene…”. Non ha tutti i torti Alvaro.

E l’approfondimento: “La mia personalità è questa. Io spesso sono felice però altre volte faccio fatica. Sono così. Quando arrivo a casa sono sempre felice, però a volte di fronte alla gente mi sento come se fossi nudo, e magari questa cosa non mi lascia tirar fuori tutto ciò che ho dentro. Tante volte penso che vivere in Spagna è difficile perché c’è sempre qualcuno che fa una battuta, un altro che…”.