I portoghesi credono che i nerazzurri non abbiano rispettato una clausola presente al momento dell’acquisto. Udienza il 9 dicembre
Il nome di Joao Mario torna a bussare alla porta dell’Inter. Il centrocampista, acquistato dai nerazzurri nel 2016 per 40 milioni e poi salutato definitivamente nel 2021, oggi gioca nel Besiktas, ma la sua vicenda è tornata attuale. Secondo quanto scrivono su Record infatti, uno dei quotidiani principali portoghesi, lo Sporting Lisbona sta lottando con la giustizia sportiva per farsi riconoscere un indennizzo da 30 milioni di euro. E a pagarlo dovrebbe essere l’Inter.
Nel 2021 l’Inter ha risolto il contratto con Joao Mario, svincolatosi dal club dopo due prestiti alla Lokomotiv Mosca e allo Sporting Lisbona. Dopo aver chiuso l’accordo si accasò al Benfica, dove ha giocato fino all’anno scorso. Lo Sporting, però, sostiene che quella rescissione fu effettuata per aggirare una clausola inserita nel contratto, ovvero che l’Inter non avrebbe potuto cedere Joao Mario ad altre squadre portoghesi. La penale? Trenta milioni di euro da dare allo Sporting. I lusitani, dopo che la Fifa ha respinto il primo ricorso, si sono rivolti al Tas. Il Tribunale Arbitrale dello Sport. Il 9 dicembre ci sarà la prima udienza. Lo Sporting pretende quei 30 milioni dall’Inter.