Motta, e ora chi gioca davanti col Milan? L’occasione di Weah nello stadio di papà George

Il francese primo candidato per il posto di centravanti lasciato vuoto dall’infortunio del serbo. Ma Motta può valutare a vario titolo anche i profili di Yildiz, Mbangula, Koopmeiners e Anghelé

Senza Dusan Vlahovic e in attesa che Nico Gonzalez torni a disposizione, la Juve deve trovare una soluzione sperimentale per garantirsi peso specifico al reparto d’attacco almeno per la partita contro il Milan: da valutare con l’Aston Villa. Thiago Motta aveva già ridotto il minutaggio del serbo con dei cambi sistematici a metà ripresa nell’ultimo periodo, togliendo il riferimento offensivo alla difesa avversaria e provando a dare un effetto più dinamico alla manovra con l’inserimento di altri giocatori. Una mossa che non ha prodotto sempre granché ma che in qualche circostanza ha funzionato, stando però al segmento finale della partita. Almeno nel prossimo match, invece, la scelta dovrà dare consistenza sul lungo periodo. 

Il candidato numero uno per il centro dell’attacco contro il Milan è Weah. Il figlio d’arte, che a San Siro potrà rivivere una grande emozione personale sfidando l’ex squadra del papà, sembra poter dare più garanzie degli altri in questo momento di grande crisi. Ha gol nelle gambe, sta vivendo un buon momento ed è in continua crescita. Più difficile che Thiago Motta scelga Yildiz, considerato che Mbangula (che a quel punto giocherebbe titolare a sinistra) potrebbe dare maggiore vivacità in avanti a partita in corso. La mossa a sorpresa, per il momento solo ventilata ma mai messa in atto, sarebbe Koopmeiners come riferimento offensivo: qualcosa che l’olandese potrebbe anche fare, ma andando a svuotare la trequarti del campo. Poche le possibili soluzioni anche dalla Next Gen per la panchina: possibile ritorno in prima squadra di Anghelé, che aveva già avuto la possibilità di debuttare in massima serie contro l’Hellas Verona.