Il capitano ha 9 partite per riprendersi la scena. Matias è in crescita, ha la fiducia di Ranieri. Poi ci sono El Shaarawy, Baldanzi e Saelemaekers.
Pellegrini o Soulé, a chi toccherà dei due? L’eredità è pesante ed è quella di Paulo Dybala, l’uomo di maggior qualità della Roma, quello a cui i giallorossi dovranno rinunciare da qui ad almeno metà aprile (ma forse anche più in là). Lecce, Juventus e Lazio sono le partite che l’argentino salterà sicuramente, la speranza è di riaverlo per la gara contro il Verona, del 19 aprile. Ma anche quella è a rischio e forse pure quella in casa dell’Inter, del 27. Perché l’infortunio è delicato (lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra), bisognerà andarci cauti. E Paulo, subito dopo, dovrà anche ritrovare forma e ritmo partita. Insomma, se dovesse tornare a regime per il rush finale sarebbe già una bella notizia. Nel frattempo, però, bisognerà sostituirlo e i giocatori che possono farlo nel modo migliore sono sostanzialmente due: Lorenzo Pellegrini e Matias Soulé, quelli con il maggior estro e fantasia.
Teoricamente, almeno sulla carta, toccherebbe proprio a Pellegrini adesso prendere le redini della Roma, considerando che per qualità tecnica è il giocatore più forte della Roma, subito dopo Dybala. E le cose migliori negli ultimi anni Pellegrini le ha fatte proprio quando non c’era la Joya. Mancano nove partite e per lui possono essere tutte finali, quelle che possono cambiare il suo futuro a Roma e nella Roma. Nove partite per riprendersi la squadra e cancellare l’immagine di un giocatore al ribasso. Pellegrini probabilmente avrebbe giocato anche contro il Cagliari, se non ci si fosse messa di mezzo la febbre. Adesso può riprendersi lo scettro e cercare di regalare alla Roma quei gol e quegli assist di cui ha bisogno Ranieri per dare il definitivo assalto alla Champions League, traguardo anche solo impensabile fino a novembre scorso. Ranieri in Pellegrini ci crede, perché sa quello che può dare. E il capitano ha voglia di rivincita, anche per rimpinguare quei numeri che ci dicono che finora, in questa stagione, ha piazzato solo 3 gol e 3 assist in 30 partite. Troppo poco per uno del suo livello.