Juve, ultimo sprint per la Champions: Tudor punta su Kolo Muani per il match point

Il tecnico vuole il quarto posto anche se sa che non resterà: “Questa squadra vale di più, la mia testa è solo alla partita”

Manca solo l’ultimo step. Igor Tudor lo aveva detto dopo la salvifica vittoria sull’Udinese e lo ripete nella conferenza stampa pre Venezia, l’ultima in campionato per il 2024-25.

Non sappiamo se ci sarà ancora lui al timone della Juventus la prossima stagione — ipotesi improbabile, ai limiti dell’impossibile —, la certezza è che l’ex difensore vuole lasciare la sua Signora nella coppa che più conta, la Champions League. Non importa se il quarto posto non gli garantirà un futuro in bianconero, sebbene il suo contratto preveda il rinnovo automatico fino al 2026 in caso di raggiungimento della qualificazione, conta solo portare a termine la missione per cui è stato chiamato. 

“Sono felice del lavoro svolto finora e voglio completarlo — racconta Tudor —, manca l’ultimo step. Io guardo solo al presente, a come stanno i giocatori, a come aiutarli a battere il Venezia. Tutta la mia vita è nella partita, il resto non conta nulla. Dentro di me c’è un po’ di tutto, ma soprattutto aspettative e concentrazione per fare bene il mio lavoro. Dobbiamo capire dove possiamo far male. Da quando sono arrivato alla Juventus tutte le partite sono state fondamentali e non ne ho viste di sbagliate, anzi non abbiamo sbagliato quasi niente. Sono fiducioso, vedo una squadra che vuole andare a prendersi ciò che si merita e ciò che vale”.

A proposito del valore della rosa, il tecnico è convinto che lascerà un gruppo con ampi margini di crescita: “I numeri non sono mai stati parte del mio modo di pensare, non so se 70 sarebbero pochi o giusti per questa Juventus, però il potenziale della rosa è molto più grande di quello che si può vedere ora”. Tradotto, Igor lascerà al suo successore una buona base da cui ripartire. Se sarà Conte o no lo scopriremo nelle prossime settimane, intanto il tecnico bianconero gli ha reso omaggio per lo scudetto appena conquistato, pur senza mai nominarlo: “Faccio i complimenti al Napoli per il tricolore, in campionato, che è una competizione lunga, vince sempre la squadra che lo ha meritato di più”.