La Juve alza l’offerta al Psg: il Kolo Muani-bis si avvicina

L’attaccante francese continua a spingere per il ritorno a Torino, Tudor lo aspetta e Comolli migliora le condizioni del riscatto obbligatorio. È corsa contro il tempo per averlo già sabato in ritiro in Germania.

La Juventus si riposa per un giorno, Damien Comolli no. Prima e dopo la presentazione di Jonathan David, il primo colpo della nuova era, il direttore generale bianconero si è concentrato sul mercato per completare l’attacco con il pezzo ancora mancante: il ritorno di Randal Kolo Muani. La trattativa a oltranza con il Paris Saint Germain è proseguita anche ieri. La buona notizia, dopo un’altra giornata di contatti e contrattazioni, è che la fiducia è segnalata in crescita: merito del passo in avanti effettuato dalla Signora nei confronti dei campioni d’Europa attraverso il miglioramento delle condizioni del riscatto e della coerenza della punta della nazionale del ct Didier Deschamps.

Kolo Muani ha dato la parola ai bianconeri e la sta mantenendo nonostante i ricchi corteggiatori inglesi, a partire dal Manchester United. Randal continua a ribadire ai vertici parigini la volontà di tornare sotto la Mole, dove da gennaio a luglio si è trovato benissimo e ha segnato dieci gol tra campionato (8) e Mondiale per Club (2). Se Comolli insiste, le sue braccia operative Giorgio Chiellini e Francois Modesto incrociano le dita insieme a Igor Tudor, uno dei principali sponsor del Kolo Bis.

La fumata bianca non è ancora arrivata, ma pezzo dopo pezzo il puzzle si sta componendo e l’ottimismo cresce. La Juventus, decisa a riportare Kolo Muani a casa, negli ultimi giorni ha aumentato la cifra dell’affitto iniziale (intorno ai dieci milioni) e semplificato le condizioni che rendono obbligatorio il riscatto nel giugno 2026. Un passo importante, ma non ancora decisivo, ritoccato ulteriormente nelle ultime ore. Si ragiona sempre su un prestito condizionato, però con una obbligatorietà sempre più scontata. Operazione da circa 45 milioni. Il Psg, in ottimi rapporti con la Juventus, ha apprezzato lo sforzo ma per il momento non sembra voler accendere ancora il semaforo verde.