Joao Mario pronto all’esordio con la Juve: “Colpito dalla grandezza di questo club”

Tudor pronto a lanciarlo titolare col Parma: “Mi piace lo stile bianconero. Mi ispiro a Cancelo. Arrivo da un grande club come il Porto, ma qua è una sfida molto grande”

Joao Mario, arrivato a titolo definitivo dal Porto il giorno del raduno del 24 luglio, ha avuto tutta la preparazione estiva di tempo per conoscere i nuovi compagni di squadra e Igor Tudor, comprese le quattro amichevoli di avvicinamento al debutto in Serie A: “Mi sono sentito bene in questi primi minuti in campo – spiega nella conferenza stampa di presentazione -, il mister ci chiede un calcio offensivo che mi fa sentire a mio agio, questo ha aiutato il mio ambientamento. L’obiettivo principale è aiutare la squadra”. Verso il Parma, però, il portoghese ha già imparato il mantra: “Sarà difficile, la Serie A è molto competitiva”.

Al di là delle progressioni palla al piede già viste in amichevole contro Borussia Dortmund e Atalanta, Joao Mario porta in dote anche 31 partite ufficiali tra Champions League ed Europa League, preziose in una squadra molto giovane: “Arrivo da un grande club come il Porto, abituato a competere ad alto livello, mi sento preparato sia fisicamente che tatticamente. Ho l’impressione che il fatto di aver già giocato sotto pressione mi abbia abituato a questo contesto e io cerco di trasformare la pressione in qualcosa di positivo. Alla Juve c’è sempre questo obiettivo ogni stagione, quello di vincere”. Nel suo primo mese, l’esterno lo ripete più volte, due sono stati i piani di lavoro principali: “Esaltare le mie qualità e limitare i miei punti deboli. Ho l’impressione di migliorare ogni giorno e per la fase difensiva non c’è miglior posto che la Juventus per imparare. Mi sento preparato sia fisicamente che tatticamente”.