Juve su Maignan: così Comolli può convincere il portierone del Milan. E c’è un piano anche per Celik

Due parametri zero sulla lista di mercato di Comolli. Sondato anche Gnabry del Bayern, ma l’ingaggio è fuori portata

Nel giorno della sua nomina ad amministratore delegato della Juventus, Damien Comolli è stato chiaro: il club bianconero non può smettere di tenere saldamente d’occhio i propri conti e quindi nella Torino bianconera di campagne trasferimenti faraoniche non se ne rivedranno presto, se non a fronte di ricchissime e dolorosissime cessioni. Proprio per questo motivo, però, non è mai troppo presto per aguzzare l’ingegno e l‘operazione Jonathan David insegna che per spendere qualcosa in meno sui cartellini si può tentare la strada dei parametri zero. Facendo attenzione a commissioni milionarie e assurde richieste di stipendio, certo, ma la fase delle ricerche di mercato è già attiva, attenta negli ultimi tempi – in particolare – alle situazioni di Mike Maignan del Milan e Zeki Celik della Roma. 

Pescare dalla Serie A garantisce il grande vantaggio di ridurre notevolmente i tempi di adattamento al calcio italiano e di eliminare quelli di lingua, ma gli apprezzamenti per il portiere della nazionale francese vanno ben oltre simili fattori collaterali. Maignan ha compiuto trent’anni in estate ed è quindi nel pieno della carriera, vanta indubbie qualità tecniche e mentali e ha alle spalle quasi 400 partite da professionista tra club e nazionale.

Mica poco, considerando che tra queste ci sono 32 match di Champions League e 14 di Europa League, più due Europei di cui uno – quello del 2024 – da titolare di una candidata alla vittoria finale come la Francia, eliminata in semifinale. Il suo contratto con il Milan è in scadenza il prossimo 30 giugno 2026 e il tavolo delle trattative per un eventuale prolungamento di contratto è stato abbandonato ormai tempo fa, con Mike che comprensibilmente subisce il fascino della Premier League, con il Chelsea primo candidato ad accoglierlo con una nuova divisa dalla prossima estate.

Di nero su bianco, però, non c’è ancora nulla ed è per questo motivo che la Juventus spera in un ribaltone che possa cambiare le carte in tavola. Certo, i bianconeri partono in svantaggio e soprattutto faticherebbero a pareggiare eventuali offerte monstre provenienti dalla Gran Bretagna, ma lui in Italia si è sempre trovato bene e potrebbe pesare lo zoccolo francese della Signora, da Comolli al compagno di nazionale Khephren Thuram fino all’ex milanista Pierre Kalulu.