Il club nerazzurro chiederà alla Corte Sportiva d’Appello di cancellare il secondo giallo ricevuto dopo l’esultanza nella semifinale contro la Juve
L’Inter fa ricorso contro la squalifica di una giornata in Coppa Italia comminata a Romelu Lukaku, il doppio giallo sventolato in faccia all’attaccante belga dall’arbitro Massa nell’andata della semifinale alla Stadium contro la Juventus. Il club di viale della Liberazione sosterrà che l’esultanza dopo aver trasformato il calcio di rigore dell’1-1 contro i bianconeri, è la classica esultanza che il bomber belga fa dopo ogni rete. Era stata la stessa, per esempio, dopo il gol con la maglia del Belgio. Ed è stata la stessa dopo il 2-0, sempre su rigore, sul campo del Benfica. Ecco perché il club di viale della Liberazione chiederà alla Corte Sportiva d’Appello di cancellare il secondo giallo del 4 aprile all’Allianz Stadium e di consentire a Big Rom di disputare la sfida di ritorno di mercoledì 26 a San Siro.
Dopo il rigore dell’1-1 a Torino Lukaku aveva esultato facendo il gesto del saluto militare e mettendosi il dito indice davanti alla botta. In precedenza era già stato “beccato” dalla curva dello Stadium, offeso con buu razzisti (di qui il provvedimento di chiusura del settore del Giudice Sportivo contro il quale la Juventus si è appellata ottenendo la sospensione), e dopo aver visto la palla entrare, quella sua esultanza aveva alzato ancora di più la temperature all’interno dell’impianto con nuovi insulti dagli spalti e la reazione di Cuadrado e di altri giocatori. In quel momento nessuno ha capito che l’intento di Lukaku non era provocatorio, ma che si trattava solo di un’esultanza che adesso, tra parentesi, tanti in tutto il mondo ripetono. Diversi personaggi del mondo del calcio si sono schierati dalla sua parte chiedendo la cancellazione del secondo giallo per dare un esempio. In passato, nel maggio 2007, a Muntari era stata tolta la squalifica assegnata sul campo del Cagliari in seguito alle sue proteste per cori razzisti. Succederà la stessa cosa?