“Se non succede niente in allenamento scenderà in campo” ha detto Tuchel. Dopo il Mondiale la frattura di tibia e perone sugli sci
Ci siamo. Manuel Neuer è pronto a tornare in campo. Nei giorni scorsi si ipotizzava che il rientro sarebbe stato graduale: 20 minuti in una partita, un tempo in quella successiva, fino ad arrivare ai 90. In realtà domani, contro il Darmstadt, tornerà a disposizione (per il momento non è mai nemmeno stato convocato) 331 giorni dopo l’ultima gara disputata. “Giocherà se si sentirà pronto”, ha detto Tuchel. Neuer però sta tornando. “Se non succede niente in allenamento giocherà”, ha annunciato il tecnico.
Subito dopo il Mondiale in Qatar il portiere del Bayern e della nazionale tedesca ha deciso di andare in vacanza sulle Alpi. Voleva passare una settimana sugli sci. Proprio durante una discesa è però caduto rompendosi tibia e perone. Vista l’età (a marzo spegnerà 38 candeline) in molti, inizialmente, hanno perfino messo in dubbio che potesse tornare. Questo anche perché inizialmente si parlava di uno stop di soli sei mesi. Ne sono passati quasi il doppio. Già una decina di giorni fa Neuer sembrava pronto al rientro: aveva parlato per 18 minuti con Tuchel, si erano confrontati, poi si è deciso di rinviare ancora. Questa volta però sembra tutto pronto.
“Sono molto contento, porta in campo la sua classe e la sua esperienza. Immagino che sia anche un po’ nervoso, ma è normale. Credo però che tornerà presto ai suoi livelli. In allenamento vedo un portiere che rende più forti i difensori e anche i suoi colleghi di ruolo. Manuel è semplicemente di un’altra categoria. Deve essere fiero di come ha recuperato. Tutti quelli che lo hanno aiutato in tal senso devono essere fieri. Lo sono perfino io, ma sono quello che ha inciso meno. Per me se dimostrerà di stare bene si riprenderà anche il posto in nazionale”. In questi mesi in realtà sono cambiate un po’ di cose. Neuer ha perso la fascia da capitano in nazionale (finita sul braccio di Gundogan) e probabilmente dovrà lasciare il posto a ter Stegen.