Inter in testa, l’Atalanta svolta, Napoli e Juve sperano: così l’Italia riparte in Champions

Il quarto turno ha migliorato la situazione dei nostri club nella grande coppa. Juric c’è, Conte e Spalletti invece non possono sbagliare più.

C’è solo l’Inter o quasi, però che fatica ieri i nerazzurri con il Kairat. L’ultimo turno di Champions ha risollevato lo status delle italiane: due successi (Inter e Atalanta), due pari (Juve e Napoli), nessuna sconfitta, ma la classifica sorride veramente soltanto ai nerazzurri, primi con Bayern e Arsenal, terzi per differenza reti. Il gol incredibile di Samardzic ha spinto l’Atalanta in zona playoff, ultima delle teste di serie, forse per Juric comincia un altro torneo. Anche il Napoli sarebbe agli spareggi, all’ultimo posto utile (24°): ma contro l’Eintracht è stato impossibile far gol. La Juve è addirittura fuori da tutto, 26a, e non ha ancora vinto. Ne abbiamo una per “zona” di qualificazione.

Le probabilità di portare quattro squadre oltre il gruppo restano intatte. Rispetto all’anno scorso, sembra che le prime stiano facendo prove di fuga anticipata, mentre dovrebbe abbassarsi la cifra minima per entrare ai playoff (era stata 11 punti nel 2024-25). Però alla quarta giornata eravamo messi molto meglio: Inter (5a) e Atalanta (8a) in prima fascia, Juve 11a e Milan 20°. Soltanto il Bologna era lontanissimo (31°). Oggi il bottino totale di punti è 26, alla media di 6,5. Un anno fa erano 31, media 6,4, ma il dato può ingannare. Avevamo cinque club e il Bologna aveva fatto un solo punto. Prendendo le prime quattro, la media sarebbe stata superiore (7,8).

Uno sguardo alla classifica rivela che non siamo i soli a soffrire. L’effetto sorpresa sembra finito o quasi: le prime 8 sono tutte big, Bayern, Arsenal, Inter, City, Psg, Real Madrid, Liverpool, solo il Newcastle (6°) è fuori dagli schemi. Niente Brest e Monaco. Il dato evidente è che domina la Premier con quattro club al vertice e 52 punti totali (media 8,7): ne può portare avanti sei su sei. Male anche la Spagna, non esaltanti Germania e Francia. Che sia la stagione in cui lo strapotere economico inglese diventa “fuga” solitaria?