Fiducia a tempo? Ottobre amico: Juve, le partite per rimettere in piedi la stagione

Alla ripresa, di fronte un mese in cui il Milan è l’unica squadra in lotta scudetto sul cammino bianconero. In mezzo all’urgenza di provare a rimettersi in corsa in Champions

Fiducia a tempo, ha sancito la telefonata di Agnelli ad Allegri all’indomani del naufragio di Monza. Tempo significa partite, da capire quante: il quante dipenderà dal come ma un nuovo check point è evidentemente la sosta per il Mondiale di novembre. Da qui ad allora la Juventus è attesa da 12 partite in 40 giorni circa di apnea. Un calendario che per la Signora nei suoi abiti, quelli disegnati sulla carta, permetterebbe di considerare ancora la stagione aperta.

Già, sulla carta, perché la realtà dei fatti dice che fin qui la Juventus ha buttato via l’assist di un calendario di inizio stagione alla portata. In parte per le avversarie, perché Samp e Monza (1 punto in due partite!) sono due delle ultime tre squadre in classifica, Spezia e Salernitana erano a loro volta partite con l’obiettivo salvezza e le partite sulla carta più impegnative dovevano essere quelle con la classe media di Fiorentina e Sassuolo col picco di difficoltà della Roma (attualmente sesta). Per cui ogni disquisizione sulla difficoltà dei prossimi impegni vale fino a un certo punto, ma è oggettivo che in campionato nel mese di ottobre l’unica pretendente allo scudetto da sfidare è il Milan, sabato 8 a San Siro, in mezzo alle partite con Bologna, Torino, Empoli e Lecce fino a fine mese. Una sequenza che, con un paio di scogli sicuramente più a rischio, in altri tempi sarebbe sembrata amica per una risalita.