Morata, questa è strana: “Milan, ho visto due derby di nascosto. Voglio battere l’Inter”

Il nuovo attaccante rossonero racconta a Sky di essere stato due volte a San Siro in incognito: “Avevo cappellino e occhiali neri, non mi hanno riconosciuto”. E sul presente: “Ho davanti i 4-5 anni più importanti”. Col Venezia al massimo in panchina, può essere pronto per il Liverpool

Alvaro Morata in incognito, con occhiali scuri e cappellino, che entra a San Siro e va a vedere il derby. Non è spionaggio, è passione. Morata ha raccontato a Sky che quello del 22 settembre non sarà il suo primo Inter-Milan visto dal vivo: “Non vedo l’ora di giocare il derby. Adesso posso dirlo per la prima volta: sono venuto a San Siro per vedere un paio di derby da tifoso, con il mio cappellino e gli occhiali neri, nessuno si è reso conto di me. Volevo respirare quella atmosfera. Anche da fuori ti rendi conto di quanto valga questa partita, non vedo l’ora di provare l’esperienza di segnare in un derby e vincerlo, per fare sentire i milanisti orgogliosi”. Tra le storie della pausa, questa è una delle migliori.

La partita certo è complessa e Morata lo sa. Dopo l’esordio col Torino aveva rimproverato i compagni e, a due settimane dal derby, già prende l’evidenziatore e sottolinea l’impegno, il cuore, come prima caratteristica necessaria: “L’Inter è molto competitiva, ha una grande squadra, bisogna giocare con il cuore. Tecnicamente puoi anche sbagliare un passaggio o un’occasione, ma devi dare tutto, devi avere fame, questo non si può sbagliare”.

Pavlovic pronto: fra Milan e Salisburgo l’intesa si avvicina

Alvaro Morata ha alzato la coppa da capitano della Spagna, Fofana ha vissuto il suo primo Europeo con la Francia. Per sistemare attacco e centrocampo il Milan ha acceso la tv su Euro 2024 e la difesa non farà eccezione. Dirigenza rossonera sintonizzata sulla Serbia del gigante Pavlovic: sarà lui, 38 presenze e quattro gol in nazionale, l’obiettivo su cui si concentreranno le prossime attenzioni. Fonseca aveva dettato la scaletta: prima l’attacco, poi la difesa.

Pavlovic è uno che sa farsi notare: 194 centimetri per 85 chili, fisico e solidità per restituire forza a una difesa fragile. Anche Milan e Salisburgo devono mettere insieme i pezzi: i rossoneri offrono 18 milioni per l’acquisto a titolo definitivo, il Salisburgo chiede ancora qualcosa in più. Prima di volare in America, il Milan vuol fare decollare definitivamente la trattativa: sull’ingaggio c’è già accordo: quinquennale a un milione e mezzo di euro, quota ampiamente all’interno dei parametri rossoneri. La distanza tra Milano e Salisburgo può invece essere colmata se i club accetteranno di incontrarsi a metà strada: venti milioni, con una trattativa a parte sui bonus. I contatti delle ultime settimane hanno già avvicinato le parti: il Salisburgo era partito da una iniziale richiesta di 30 milioni. E’ stata utile la prima giocata rossonera di Pavlovic: ha comunicato all’attuale club la volontà di essere ceduto al Milan. Che quest’estate fa tendenza: Fofana e Samardzic sono gli altri a volerlo. 

Aggiungere gol in attacco era la priorità dell’estate rossonera, immediatamente seguita dalla necessità di toglierne agli avversari con una difesa più forte: Pavlovic completerebbe il quadro. Anche il serbo vedrebbe la chiusura del cerchio: la Lazio sfumata qualche anno fa per problemi fisici, il corteggiamento del Napoli, e ora il Milan. Che più di ogni altro club potrebbe soddisfare la sua voglia di Italia e di un grande club. 

Morata-Milan: c’è il “sì” di Alvaro, presto il pagamento della clausola all’Atletico

Lo spagnolo è sempre più vicino ai rossoneri: non sono ancora state fissate le visite mediche, ma potrebbero essere mercoledì a Madrid

Ieri è arrivata la vittoria all’Europeo con la sua Spagna. Da capitano. A breve, potrebbe iniziare un nuovo capitolo della carriera. Alvaro Morata e il Milan sono sempre più vicini. Lo spagnolo si è deciso: vuole sposare il progetto rossonero e salutare Madrid. Il prossimo passo sarà la comunicazione del Diavolo all’Atletico, sulla volontà di pagare la clausola da 13 milioni.

Negli ultimi giorni l’avvicinamento è stato notevole, anche se in sospeso resta qualche questione.

Come quella relativa alle modalità di pagamento, da definire se in due momenti differenti oppure in unica soluzione (come vorrebbe l’Atletico Madrid). Non sono ancora state fissate le visite mediche, ma potrebbero essere mercoledì a Madrid (e non a Milano). Il countdown è partito: tra pochi giorni, Paulo Fonseca può avere in rosa il numero 9 a cui affidare le chiavi dell’attacco rossonero.