L’Inter si espande in Arabia Saudita e apre un’accademia. Zanetti: “Qui c’è passione”

I nerazzurri potranno contare sul supporto del Ministero degli Investimenti del Paese per estendere la presenza del proprio brand

L’Inter sbarca in Arabia Saudita. I nerazzurri hanno ottenuto la licenza MISA, essenziale per ogni azienda straniera che vuole operare a livello commerciale sul territorio (in particolare con gli enti governativi. E’ il primo club a farlo. Attraverso un comunicato, infatti, l’Inter ha ufficializzato questa nuova collaborazione che darà l’opportunità di aprire delle Academy nerazzurre in Arabia.

“Il Club nerazzurro – si legge nella nota pubblicata dal club –  potrà contare sul supporto del Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita (MISA) per estendere ulteriormente la presenza del proprio brand in Middle East e per far crescere la propria fanbase di tifosi. Allo stesso tempo, l’Inter porterà nel paese il proprio know-how, i valori e l’esperienza che caratterizza un club di calcio ai massimi livelli, sostenendo il piano nazionale del Regno dell’Arabia Saudita per il 2030 (Vision 2030). Attraverso la promozione del talento e della cultura sportiva, il Club nerazzurro intende contribuire positivamente alle ambizioni del paese per il futuro”. L’ottenimento della licenza è stato ufficializzato mercoledì a Riyad presso la sede del MISA. Erano presenti il vicepresidente Javier Zanetti, il CEO Corporate Alessandro Antonello e il Chief Revenue Officer Luca Danovaro. 

Brozovic-Al Nassr si riapre: offerta al ribasso all’Inter, si va verso la chiusura

Il club dell’Arabia Saudita ha alzato la posta per pagare il cartellino del croato dopo il passo indietro della mattina: tocca quota 18 milioni, i nerazzurri potrebbero firmare. Al giocatore un triennale con ingaggio di lusso

La trattativa per Marcelo Brozovic all’Al-Nassr non è sfumata. Anzi, dopo una mattinata nella quale tutto sembrava a rischio, con le mancate visite mediche, la richiesta di sconto da parte degli arabi e di buonuscita da parte del croato, le parti sono tornate a sentirsi in serata e la fumata bianca sembra all’orizzonte. Diciamo in arrivo nell’arco delle prossime 24-48 ore. All’Inter non andranno i 23 milioni pattuiti nel meeting con gli arabi andato in scena in settimana in viale della Liberazione, ma 18, una cifra comunque importante per pianificare gli investimenti futuri, in particolare quello per Lukaku, la priorità di Inzaghi. A Brozovic, invece, un triennale da 26-27 milioni a stagione.

Marotta, intervenuto all’evento di Rimini per l’apertura del calciomercato, ha spiegato: “La situazione non è chiusa, ma non è ancora definita. Come sempre dico che a decidere il destino è proprio il giocatore: l’Inter non è obbligata a cederlo, ma deve valutare le opportunità di mercato. Il problema più grande credo sia il rapporto contrattuale tra il calciatore e la nuova società. Se troveranno una definizione nell’arco di poco, noi proveremo ad aprire il discorso, altrimenti lo toglieremo dal mercato”. Non succederà: le diplomazie sono al lavoro e a breve arriverà la fumata bianca. Con l’Inter che accetterà meno soldi e si concentrerà su Lukaku. Anche se l’a.d. Marotta stasera ha cenato accanto al collega e amico Giovanni Carnevali del Sassuolo. Hanno parlato anche di Frattesi con l’Inter che non vuole entrare in un’asta e non ha fretta (troppo i 40 milioni richiesti dai neroverdi secondo la dirigenza interista), ma che non può permettere alla Roma, la rivale più pericolosa, di inserirsi.

Ecco Ronaldo d’Arabia: “In Europa ho vinto tutto, avevo finito il mio lavoro. Ma mi volevano ancora in tanti”

La conferenza stampa di presentazione di Cristiano con l’Al Nassr: “Mi volevano in Brasile, in Australia, negli Stati Uniti, in Portogallo. Ma avevo dato la mia parola a questo club perché credo in una possibilità di cambiamento per questo paese”

L’Arabia Saudita non è la latitudine migliore, per sperimentare il calcio ad alti livelli di cui Cristiano Ronaldo per anni è stata la massima espressione. Ne ha mostrato una certa consapevolezza, durante la presentazione come calciatore dell’Al Nassr, ponendo l’accento sull’impatto sociale della sua scelta. “È una sfida per me, per il futuro, per le donne e i giovani di questa zona del mondo. Proverò a cambiare la mentalità delle prossime generazioni, aiutarla a sviluppare per la crescita del movimento, a cominciare dal settore femminile. Voglio dare prospettive diverse a questa squadra” ha spiegato il portoghese.

L’accoglienza, per un campione della sua portata, è stata davvero speciale: “La gente mi ha entusiasmato, la mia famiglia è molto felice. Sono contento di affrontare quest’avventura, in Europa il mio lavoro era finito ed era arrivato il momento di quest’opportunità in Asia. Molti club, dall’Europa all’America, in Australia, in Brasile e in Portogallo mi hanno cercato, ma avevo dato la mia parola all’Al Nassr. Critiche? Ho battuto tanti record in Europa, ora voglio farlo anche qui. Per me è una cosa normale. Non sono venuto qui per finire la carriera, non mi preoccupo di quello che possa pensare la gente”. La nazionale saudita è stata una delle rivelazioni del Mondiale, dopo l’inaspettato successo sull’Argentina nella fase a gironi. “Negli ultimi 10-15 anni qui sono cambiate molte prerogative, si è alzato il livello di competitività e l’Arabia è stata l’unica a battere i campioni del Mondo. Il calcio si è evoluto e so che mi divertirò. Voglio aiutare il club, sorridere e giocare” ha concluso Cristiano Ronaldo.

Cristiano Ronaldo, l’Al-Nassr offre 200 milioni all’anno: le news di calciomercato

Il club dell’Arabia Saudita si fa avanti concretamente per il portoghese, offrendo due anni e mezzo di contratto a 200 milioni di euro a stagione. Ronaldo ci pensa, anche se al momento è l’unica offerta concreta arrivata. Ma potrebbe esserci un problema

Dal Qatar all’Arabia Saudita, il futuro di Cristiano Ronaldo potrebbe non essere molto lontano. Sia fisicamente, sia temporalmente. A tentare il portoghese starebbe con un’offerta faraonica sarebbe infatti l’Al Nassr, squadra di Ryad, capitale dell’Arabia Saudita, allenata dall’ex romanista Rudi Garcia e tra le cui file milita anche Ospina, l’ex portiere del Napoli. 200 milioni di euro a stagione (gran parte dei quali rappresentati dagli introiti commerciali) per due anni e mezzo, le carte messe sul tavolo dagli arabi per provare a convincere CR7 che, dopo la risoluzione del proprio contratto con lo United poco prima del Mondiale, è in cerca di una nuova, ma non facile, sistemazione. 

Ronaldo all’All-Nassr, ancora nessuna decisione.L’offerta, dunque, c’è. Ma la risposta ancora decisamente no, contrariamente a quanto sta circolando in questa ore soprattutto dalla Spagna. Ronaldo certamente valuterà la proposta, ma si prenderà il tempo per decidere e valutare soprattutto i delicati aspetti legati ai diritti di immagine. In ogni caso, al momento quella dell’Al Nassr è l’unica offerta pervenuta al portoghese dopo la decisione di separarsi dallo United, e la strada di un campionato meno competitivo rispetto ai principali europei ma molto allettante economicamente sembra quella più probabile a questo punto per il suo futuro. Un’altra ipotesi, già paventata, è quella della Mls, ma anche su quel fronte, per il momento, tante parole ma nessuna offerta concreta. Per questo alla fine l’Al-Nassr e l’Arabia Saudita potrebbero sul serio rappresentare il prossimo step della sua infinita carriera, sempre a caccia di numeri da record. Ma prima c’è un altro sogno da realizzare: vincere l’unica cosa che gli manca, il Mondiale col suo Portogallo.