Origi, dopo il flop il Nottingham si tira fuori: “Prestito completato”. Che ne sarà di lui?

Il Forest ha ufficializzato sui propri canali la fine del prestito per l’attaccante belga: il riscatto valeva 5 milioni. Per Divock solo un gol in tutta la stagione. Il contratto in rossonero scade nel 2026

Dubbi non è che ce ne fossero, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità: Divock Origi sta per fare ritorno al campo base, ovvero a Milanello. Dove, per la cronaca, non lo stanno aspettando col tappeto rosso. La conferma sulla fine del suo prestito al Nottingham Forest è arrivata in forma ufficiale dallo stesso club inglese sui propri canali ufficiali: “Il club può confermare che Gio Reyna, Divock Origi, Nuno Tavares, Gonzalo Montiel e Rodrigo Ribeiro hanno completato il loro periodo di prestito nel Trentside”.

Nessun dubbio, appunto. L’avventura del centravanti belga a Nottingham è stata un buco nell’acqua. Tornato in Premier League proprio per riscattarsi dalla prima deludente stagione in rossonero (1.188 minuti, 2 gol), è riuscito a fare ancora peggio: 752 minuti con un solo gol, in Fa Cup. Il riscatto, fissato a 5 milioni, ovviamente non è stato esercitato e così Divock si ripresenterà a Milanello con un curriculum ancora più sbiadito e soprattutto con i suoi oltre 4 milioni netti di ingaggio. Il Milan avrà così il compito, non proprio facilissimo, di trovargli una nuova sistemazione. Il contratto in rossonero scade nel 2026.

Origi re dei derby anche a Milano? E contro Lukaku non ha mai perso

Il belga a Liverpool ha fatto 6 gol in 12 partite contro l’Everton. E nei quattro incroci con Romelu (tra Everton e United) ha fatto dieci punti

L’uomo dei derby ha battuto un colpo. Inutile, ma atteso. E la settimana è quella giusta. Divock Origi è stato l’unica nota lieta nella disfatta contro il Sassuolo con un diamante incastonato alle spalle di Consigli, nel 5-2 di San Siro che ha messo il bollino alla crisi del Diavolo. Una giocata da ricordare in una domenica da dimenticare, che recapita a Pioli un messaggio. Una scintilla.

Il risveglio di Divock è arrivato al tramonto di una giornata da incubo, che resterà nei racconti come uno dei punti più bassi toccati dal Milan di Pioli. Dopo il guizzo contro il Monza dello scorso 22 ottobre, l’attaccante belga è ricomparso nel tabellino dei marcatori con un gol da mettere in cornice, che in un momento no della squadra può far morale dopo una prima parte di stagione complicata da problemi fisici e prove poco convincenti. Così, il Diavolo incrocia le dita e spera ora in uno scatto in vista del derby. Perché Origi con le stracittadine ha un feeling particolare, da specialista. Soprattutto se parlano inglese.

Negli anni al Liverpool, Origi è diventato padrone del derby del Merseyside: contro l’Everton ha collezionato 6 reti in 12 gare, vincendone 7 e perdendone 2. Con il primo centro, il 20 aprile 2016, ha spianato la strada ai Reds verso un poker senza appelli. Con l’ultimo, lo scorso 24 aprile, ha timbrato il 2-0 di Anfield. In mezzo, l’acuto del 2018, con cui ha messo al tappeto i cugini sfruttando un errore del portiere Pickford al 96’. Fotogrammi valsi un posto d’onore nel cuore dei tifosi dei Reds, che lo hanno definito “Liverpool Legend” per quella capacità innata di esserci sempre nei momenti topici. Tra i tanti pensieri della settimana di Pioli, verso il derby più pesante della sua gestione, magari si sarà affacciato anche questo. Quella che per la Kop era la “legge di Origi”.