Accordo col City: Alvarez all’Atletico Madrid per 95 milioni di euro!

L’attaccante argentino, a Manchester chiuso da Haaland, pronto a trasferirsi a Madrid per una cifra record

L’attaccante Julian Alvarez, nazionale argentino con uno score di 36 gol in 103 presenze nelle ultime due stagioni, è sul punto di lasciare il Manchester City per l’Atletico Madrid per più di 80 milioni di sterline (circa 95 milioni di euro). 

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L’attaccante argentino, che è attualmente in vacanza dopo la Coppa America e le Olimpiadi, non ha mai nascosto il desiderio di giocare di più in questa stagione e nella squadra di Guardiola ha davanti Erling Haaland. La partenza di Alvarez rappresenta una vendita record la Premier League e fa dimenticare i 55 milioni di sterline sborsati dal Barcellona per l’attaccante spagnolo Ferran Torres.

Il polacco torna a fine mese, l’austriaco fuori per la prima come Taremi. Dietro la ThuLa ora c’è solo… Mkhitaryan

Non si può dire che stia andando nel migliore dei modi, questo precampionato dell’Inter. Perché siamo a quota tre infortuni muscolari in meno di una settimana e una certa dose di fastidio non può non esserci, a tutti i livelli. A cominciare dallo staff tecnico, perché di fatto Simone Inzaghi debutterà in campionato il 17 agosto con la “vecchia” Inter, senza nuovi acquisti. E sì, perché dopo Taremi si sono fermati anche Zielinski e Arnautovic. Il centrocampista è fuori per tre settimane, colpa di un guaio muscolare al retto femorale della coscia sinistra: niente debutto a Genova, è probabile che si riveda direttamente per la terza giornata contro l’Atalanta.

Lautaro-Inter, è l’ora del rinnovo: summit col club, pronti 8 milioni più i premi

È destino che tutto prima o dopo finisca per passare da Madrid, nella vita di Lautaro. Poteva essere la sua città, perché l’Atletico lo aveva praticamente acquistato prima del blitz nerazzurro. Lo è in parte per la moglie Agustina che lì studia e lì dà gli esami all’università. Lo è perché nell’estate 2018, quando l’Europa ancora doveva conoscere che razza di attaccante fosse, l’argentino si presentò con un gol in acrobazia che…fermi tutti, proprio tutti.

Lautaro è Madrid domani sera, perché l’Inter europea che insegue l’ingresso nel G8 del calcio non può non appoggiarsi a chi del G8 degli attaccanti del continente (ma forse quel numero potremmo anche abbassarlo) fa già parte. Ma Lautaro è Madrid anche domani in giornata, senza bisogno di arrivare al Metropolitano. Perché in città è atteso il suo agente, Alejandro Camano. E non per una gita di piacere: è in programma un incontro con l’Inter, sul tavolo il rinnovo di contratto.

Tutto a Madrid, allora. Lautaro è il capitano di una squadra che la notte di Istanbul ha giurato a se stessa che ci avrebbe riprovato. Eccoci qui, la storia si fa (anche) al Metropolitano. Lautaro è pure il capitano di una squadra che non vuole lasciare, che sente sua ogni giorno di più e con la quale non smette di ragionare a lunga scadenza. Ma a un certo punto è bene anche far quadrare il caldo dei sentimenti con il freddo dei numeri. E l’ora è arrivata. L’argentino non ha una scadenza a breve termine, sull’attuale contratto c’è scritto 2026. Ma è nell’interesse di tutti, dell’Inter in primis, arrivare a una definizione dell’accordo entro la fine della stagione. Così, tanto per mettersi al riparo da scenari che oggi non è neppure logico ipotizzare.

Il Real Madrid aspetta Kane: 80 milioni ma no a un Hazard-bis

Il club punta sull’attaccante del Tottenham per sostituire Benzema: tetto di spesa fissato per non ripetere l’operazione flop che portò il belga in Spagna per 160 milioni di euro

Tutto su Harry Kane. L’inglese è il centravanti scelto dal Real Madrid per rimpiazzare l’insostituibile Karim Benzema, che dopo 14 anni ha lasciato il Bernabeu per andare in Arabia. Kane ha 29 anni e un solo anno di contratto col Tottenham, che lo perderà a zero tra 12 mesi. Il club londinese non giocherà in Europa nella prossima stagione e il centravanti è pronto a cambiare aria dopo 10 stagioni nel club nel quale è cresciuto.

Più complicato sarà trattare con Daniel Levy, il plenipotenziario degli Spurs che ha già fatto soffrire il Madrid per Gareth Bale, primo giocatore ad arrivare in tripla cifra come prezzo del cartellino, e Luka Modric. Levy conosce l’interesse del Madrid ma non può fare molto per trattenere Kane, e preferisce cederlo all’estero piuttosto che rafforzare la concorrenza inglese.

Al Bernabeu hanno fissato in 80 milioni il tetto di spesa per Kane, e la cifra sembra ragionevole. Gli spagnoli non vogliono ripetere l’errore commesso con Eden Hazard, preso dal Chelsea a un anno dallo svincolo per l’incredibile somma di 160 milioni di euro e rivelatosi un costosissimo flop.

Kane quest’anno nonostante la pessima stagione del Tottenham ha mostrato un’ottima forma. Passato da Conte a Stellini e infine a Mason, è riuscito a segnare 30 gol in Premier League, 6 in meno del pichichi Haaland. Quasi il doppio rispetto alle 17 reti dello scorso campionato, e record personale (stabilito nel 2018) eguagliato.

Tanto Ancelotti come Florentino Perez considerano Kane il centravanti ideale per raccogliere il testimone lasciato da Benzema, per qualità dentro e fuori dall’area e capacità associative. Il Madrid ha anche chiuso con Joselu, ex canterano blanco, centravanti dell’Espanyol retrocesso che rimpiazzerà Mariano. E sempre in attacco verrà promosso il 18enne uruguaiano Alvaro Rodriguez, al momento col Castilla di Raul.