Koulibaly risponde a De Laurentiis: “Rispetto per gli africani. A Napoli non la pensano come lui”

Il difensore senegalese ha commentato le parole del presidente del Napoli durante la sua presentazione con il Chelsea: “La squadra senza africani? È un suo diritto pensarlo, ma non è giusto parlare così”

Non smette quasi mai di sorridere Kalidou Koulibaly durante la conferenza stampa di presentazione da nuovo giocatore del Chelsea. La Premier League era il suo sogno, quello che ha accarezzato a lungo, da ben prima che il fratello Abdullah gli facesse vedere le partite dei Blues di cui è tifosissimo. Ora l’ha realizzato, firmando un contratto per quattro anni con i londinesi, che l’hanno reso il secondo acquisto della nuova era. Non smette di sorridere il nuovo pilastro della difesa di Tuchel, quando pensa al debutto di sabato contro l’Everton o alle sfide che lo aspettano.

Il patron del Napoli ieri ha dichiarato che non avrebbe più comprato giocatori africani, stanco delle loro assenze per la Coppa d’Africa. Koulibaly, capitano del Senegal, ci pensa un po’ prima di rispondere. “Dipende da lui se vuole o no comprare altri giocatori africani – attacca -. Per me, la cosa principale è il rispetto, e se quella è la sua opinione io la rispetto. Quando giocavo a Napoli rappresentavo anche il Senegal: sono sicuro che sia stata dura per la squadra quando siamo andati in Coppa d’Africa, ma serve rispetto anche per le nazionali africane, e come capitano del Senegal penso non sia giusto parlare così di una nazionale africana. Rispetto quello che pensa: se crede che la sua squadra possa andare avanti senza calciatori africani è un suo diritto. Ma so per certo che a Napoli ci sono tante persone che non la pensano come lui. Prendo queste parole come una sua opinione, non come quello che pensano la città o la stessa società”.

Spalletti promuove Kim: “È da Napoli”. Poi la beffa: va al Rennes

Beffa Kim Min-Jae per il Napoli. Il sudcoreano del Fenerbahce sembrava a un passo da diventare il sostituto di Koulibaly in difesa, ma in serata è arrivata la doccia gelata con il Rennes che ha pagato la clausola da 19,5 milioni di euro ai turchi. Nel tardo pomeriggio Luciano Spalletti, dal ritiro di Dimaro, aveva promosso il suo possibile arrivo: “È un giocatore da Napoli e da Champions League”. Il nuovo capitano degli Azzurri è Di Lorenzo: “È stato scelto dai compagni, è perfetto”.

Non è stato difficile scegliere il nuovo capitano al posto di Koulibaly: “Di solito si dice che lo fa il più anziano. Invece no, lo fa quello che ha rapporto con la squadra e la società e la città. Lo fa quello che gode della stima dei compagni, che ha spessore internazionale e che è un calciatore forte. Lo fa quello che ha un equilibrio caratteriale capace di rapportarsi in maniera corretta con gli arbitri, la stima dell’ambiente calcistica e il rispetto degli avversari e che in fondo piaccia anche a me. Diciamo che Di Lorenzo è quello perfetto”.

Tornato l’entusiasmo anche tra i tifosi: “Il pubblico di Napoli si sente, si percepisce anche a distanza. Anche quando i tifosi non sono venuti allo stadio i battiti si sentono anche nell’aria senza sentire le urla. È stato messo in dubbio che il pubblico in casa ci mettesse in ansia perché abbiamo perso delle partite che hanno fatto male, invece per quanto riguarda il nostro pubblico è amore puro al 100% quindi non disturba mai e fa sempre grande comodo. Se abbiamo sbagliato qualche partita dobbiamo trovare i motivi dentro noi stessi e non nel pubblico napoletano”.

Napoli, Koulibaly: “Dove giocherò in futuro? Ancora non lo so”

“Al momento penso al Senegal e poi me ne andrò in vacanza. Non voglio mentirvi, non so cosa accadrà nel mio futuro”. Dal ritiro della sua nazionale Kalidou Koulibaly apre, anzi spalanca, le porte ad una possibile nuova avventura lontano da Napoli e dopo le tante voci degli ultimi giorni per i tifosi azzurri diventa sempre più concreta l’ipotesi dell’addio di un altro capitano dopo quello di Lorenzo Insigne (anche il futuro di Mertens è fortemente in bilico). 

Sul centrale azzurro arrivato a Napoli nell’estate del 2014 è ormai sempre più forte il pressing del Barcellona, ma anche la Juventus ci starebbe pensando soprattutto in caso di addio di De Ligt : “In questo periodo di nazionale non ho avuto modo di parlare con nessuno della questione perché ero concentrato solo su queste due partite (di qualificazioni alla Coppa d’Africa 2023, ndr) – ha aggiunto Koulibaly, spiegando che penserà al suo futuro solamente quando saranno finite le vacanze – Ora passerò qualche giorno di vacanza qui in Senegal, durante l’anno è sempre molto complicato, una volta in Europa vedremo cosa accadrà”. 

Della situazione di Koulibaly (come di quella di Mertens) ha parlato di recente anche il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, che in occasione della presentazione del ritiro estivo del Napoli era stato piuttosto chiaro sulla nuova politica del club riguardo al monte stipendi: “Il rinnovo dipenderà solo da loro: se vogliono pensare alla vil moneta o sceglieranno Napoli, che è un privilegio”. 

“Molto spesso si pensa ai sentimenti e non alla ragione in questi casi. Ci sono gli interessi dei calciatori, degli agenti, delle famiglie, non è la società a gestirli, a meno che un club non voglia dissanguarsi. Ma questo non è il momento per dissanguarsi. Il Milan ha vinto lo scudetto con 40 milioni di ingaggi in meno rispetto a noi”, aveva aggiunto AdL.