I parigini vincono la Ligue 1 per la tredicesima volta nella loro storia, l’undicesima da quando il club è nelle mani qatarioti
Era una pura formalità, ma il tredicesimo titolo, l’undicesimo dell’era Qatar, andava prima o poi vidimato. Il Psg l’ha ufficializzato oggi, con sei turni di anticipo, battendo il modesto Angers con una rete di Doué. E adesso la squadra di Luis Enrique può concentrarsi sulla Champions League e la finale di coppa di Francia, ma anche continuare a coltivare l’imbattibilità, da preservare fino a fine campionato, stabilendo un nuovo record in Ligue 1.
Il primo tempo comunque è di gestione per il Psg che economizza le forze in vista del duello di mercoledì con l’Aston Villa dell’ex Emery. Un paio di dati spiegano una frazione di gioco priva di emozioni ma totalmente di dominio parigino: possesso palla all”84%, con picchi iniziali oltre al 90%; 506 i passaggi realizzati, contro i miseri 91 dell’Angers che non può fare altro che provare a riversarsi verso l’area di Donnarumma sui pochi palloni concessi su qualche errore dei padroni di casa. Ma anche i contropiedi degli ospiti non portano pericoli, perché troppo blandi e improvvisati. Il Psg non fa molto di più, con Dembélé e Barcola in panchina al via, entrati nella ripresa. Tre le occasioni per Ramos su cross di Zaire-Emery (31′), Kavaratshkelia (36′) e Ruiz (39′), ma ogni volta il portoghese di testa non inquadra. Per sbloccarla bisogna allora attendere il 10′ del secondo tempo. Non che il Psg spinga di più, ma stavolta Kvaratskhelia da sinistra invece di crossare a centro area, su Ramos, allunga sul secondo palo dove arriva Doué che al volo di destro tocca in rete. Bastava un pareggio per vincere il campionato. Con una vittoria la festa è sempre più bella.