Tira e molla con la Juve, poi Kolo Muani va al Tottenham: sì del Psg al prestito senza obbligo

I bianconeri avevano offerto 10 milioni più 45-50 per il riscatto, salvo poi virare su Openda.

Lo ha inseguito a lungo alla Juve, ma alla fine Randal Kolo Muani va al Tottenham. E a condizioni decisamente diverse di quelle di cui i bianconeri hanno parlato per settimane col Psg. Gli Spurs hanno preso l’attaccante in prestito oneroso, ma pagandolo 5 milioni di euro e non i 10 dell’ultima proposta della Juve. E soprattutto, nell’accordo non c’è nessuna clausola.

L’ultima offerta della Juve per il Psg prevedeva un prestito molto oneroso, a 10 milioni di euro, più un diritto di riscatto tra i 45 e i 50 milioni. I bianconeri lo volevano, dopo una seconda parte di stagione da 8 gol in presenze in Serie A e hanno provato a lungo a tenerselo. Il 26enne in estate era tornato a Parigi e ha lavorato da giugno col gruppo degli esuberi. Al Psg ci era arrivato nel 2023 per 90 milioni dal Francoforte, dopo aver piantato i piedi per andarsene. A Parigi non ha mai funzionato, anche perché Kolo Muani ha faticato a reggere la pressione, a dimenticare il gol sbagliato nella finale del Mondiale 2022 con la Francia. Anche per questo aveva scelto di rilanciarsi alla Juve. Dove si era mosso bene nel prestito della seconda parte di stagione, tanto da convincere i bianconeri a metterlo in cima alla loro lista dei rinforzi per l’attacco. La Juve era fiduciosa, fino a ieri mattina aspettava il via libera da Parigi per completare l’affare. Quel via libera non è mai arrivato, e i bianconeri hanno virato su Openda.

Il Psg però non ha mai tolto Kolo Muani dal mercato. E allora su di lui si è mosso il Tottenham, alla ricerca di rinforzi per l’attacco anche perché preoccupato dalle condizioni fisiche di Dominik Solanke, rallentato da un infortunio. L’affare col Psg è stato chiuso rapidamente, con gli Spurs che hanno spuntato condizioni molto più favorevoli rispetto a quelle che i parigini avrebbero ottenuto dalla Juve.

Juve, il mercato si sblocca: da Savona i milioni per Kolo Muani. E Zhegrova

L’offerta del Nottingham Forest per l’esterno destro può dare a Comolli le risorse necessarie per l’attaccante del Psg o l’esterno del Lilla

All’improvviso, dopo tanta calma apparente, il calciomercato della Juventus si sta infuocando a sei giorni dal gong finale della sessione estiva (1° settembre). In una plancia di gioco caratterizzata da tante situazioni in stallo, non poteva che essere un fattore esterno a portare aria nuova in casa bianconera, influenzando le varie trattative.

Con Randal Kolo Muani ed Edon Zhegrova che restano in attesa di un rilancio e un affondo da parte della Signora, l’offerta ufficiale del Nottingham Forest per Nicolò Savona ha aperto uno scenario nuovo su cui ora sta ragionando il direttore generale Damien Comolli. 

Gli inglesi hanno bussato ufficialmente alla porta juventina con un’offerta poco sopra i 10 milioni di euro, cifra ritenuta insufficiente dai bianconeri. Savona ha sempre voluto rimanere a Torino, nel club dove è cresciuto, ma per leggere bene la situazione va considerato che potrebbe essere la società stessa a spingere per una cessione che possa sbloccare le operazioni in entrata. La Signora valuta il difensore poco meno di 20 milioni di euro, ma pare imminente il rialzo dei biancorossi e, a qualche milioncino in meno, magari con l’ormai immancabile percentuale sulla rivendita, le parti potrebbero trovare un accordo. Lato giocatore, dopo tutto, non è poi tanto male l’idea di sbarcare in Premier League in un club che affronterà l’Europa League e con un ingaggio notevolmente aumentato. Magari a malincuore, ma sarebbe comunque un passo avanti nella sua pur giovane carriera.

Ora Igor Tudor ha sette centrali per tre caselle in difesa (Juan Cabal compreso) e quindi la cessione di Savona non creerebbe alcun buco. Al massimo, potrebbe lasciare nell’ambiente bianconero il timore di un nuovo giovane – peraltro italiano – pronto a sbocciare altrove. Per sciogliere il nodo Kolo Muani, la Juventus potrebbe però essere pronta a correre il rischio. Tudor continua a volere il francese e nelle prossime ore i vertici del club decideranno se e quanto rilanciare per il centravanti. Finora i bianconeri avevano messo in conto un investimento da 45-50 milioni di euro tra i 10 di prestito oneroso e l’obbligo di riscatto condizionato.

Il Psg convoca in ritiro Kolo Muani: la trattativa con la Juve si complica. I nodi

Randal non è nei piani di Luis Enrique e Tudor lo vuole, ma il club parigino lo ha pagato oltre 70 milioni e non vuole svenderlo. Sondaggio Newcastle per Savona

Se non ci saranno importanti novità nei prossimi cinque giorni, il 23 luglio – mercoledì – Randal Kolo Muani dovrà presentarsi al centro sportivo di Poissy come tutti quei calciatori del Paris Saint-Germain che non hanno preso parte alla spedizione che ha sfiorato la vittoria del Mondiale per Club negli Stati Uniti d’America.

Se i titolarissimi di Luis Enrique godranno ancora di qualche giorno di meritato riposo dopo il profondo cammino nel torneo a stelle e strisce, tutti gli altri giocatori a libro paga dei parigini dovranno infatti attenersi alle direttive societarie: pronti e carichi al pre-raduno per iniziare il lavoro estivo, anche chi non rientra nel progetto dell’allenatore spagnolo come l’attaccante rientrato dal prestito alla Juventus o il centrocampista Renato Sanches, di ritorno dall’anno in affitto del Benfica.

Considerando il lungo braccio di ferro che sta caratterizzando le trattative tra i bianconeri e il club della capitale francese, una mossa prettamente formale può anche avere le sembianze di una sorta di prova di forza: il muro resiste, anche se al momento nessuna contendente sembra aver voglia di affondare il colpo per l’ex Eintracht come sta facendo la Signora. 

Vista l’assenza dei pezzi grossi del Psg, il raduno del 23 e i primi giorni di allenamento non diranno molto dello status del calciatore nel club che ne detiene il cartellino e soltanto a inizio agosto si capirà se i membri della rosa lavoreranno tutti insieme oppure se gli esuberi suderanno a parte.

Juve, senti Kolo Muani: “Qui sto bene, voglio restare”

Dopo la doppietta all’esordio mondiale, arriva la dichiarazione d’amore dell’attaccante francese alla Signora. Tudor sul 5-0: “Ho avuto la sensazione che i ragazzi ci tenessero e fossero motivati”. Una doppietta al debutto nel Mondiale per Club è il modo migliore per festeggiare la permanenza alla Juventus, almeno fino alla fine della competizione, poi per la prossima stagione si vedrà.

Randal Kolo Muani è stato l’Mvp del match contro l’Al Ain. “Abbiamo giocato molto bene e iniziato benissimo il torneo – ha detto in conferenza – sono molto felice per la vittoria e per il gol, ora però pensiamo alla prossima partita. Tudor ha fiducia in me, mi piace giocare per i miei compagni e sacrificarmi. Oggi eravamo partiti per vincere, questa gara ci dà fiducia ma a dove possiamo arrivare non ci pensiamo. Se voglio restare qui? Sì, sto molto bene, riesco a giocare bene e fare gol, quindi spero di restare”.

Igor Tudor non può non essere soddisfatto, del risultato e pure della prestazione: “Il nostro approccio è sempre uguale – ha spiegato il tecnico – ci prepariamo al meglio, dobbiamo recuperare perché abbiamo speso tanto. Questa partita ci dà fiducia per il futuro, ma quella che conta è solo la prossima”.

Tornando alla partita, Tudor si è fermato anche sui pochi aspetti negativi: “Possiamo migliorare tanto sulle preventive, dobbiamo subire meno sui contropiede, però mi è piaciuto il coraggio di andare a fare gol. È una bella partenza che ci aiuterà a proseguire al meglio. La direzione è quella giusta, poi c’è sempre da migliorare, però la strada è corretta. C’è voglia di fare, con il tempo si aggiungono sempre i pezzettini. La squadra è un organismo vivo che non è mai la stessa. Dalla panchina ho avuto la sensazione che i ragazzi ci tenessero e fossero motivati e sul pezzo, c’erano una bella energia e spirito di sacrificio.