l’Inter si prepara a questo finale di campionato per cercare di riprendere la via dello Scudetto contando sui propri punti di riferimento principali, a livello di singoli e di reparto. A cominciare dalla prossima sfida, domenica sera sul campo del Torino
La difesa è registrata, la fase offensiva ha appena cominciato: e così l’Inter si avvicina a quell’equilibrio che l’aveva portata a conquistare 8 vittorie consecutive in campionato dal 21 novembre, a scalare la classifica fino al sorpasso e al mantenimento della vetta. In quelle 8, l’Inter aveva segnato addirittura 20 gol e ne aveva subiti soltanto due. Poi qualche segnale di cedimento difensivo, soprattutto per errori individuali e un attacco che all’improvviso si è addormentato. Ma la rinascita è avviata.
Quattro partite consecutive senza prendere gol considerando tutte le competizioni. Soprattutto, nelle ultime 5 trasferte complessive l’Inter ne ha preso soltanto uno, su rigore al “Maradona”, nonostante abbia affrontato avversari come Atalanta, lo stesso Napoli, Milan e Liverpool, trovando ad Anfield, anche, l’aiuto dei pali e di un Vidal portiere aggiunto. Continuità nonostante le varianti introdotte da Inzaghi rispetto al trio titolare proposto soltanto in due di queste 5 partite. Dall’inizio hanno giocato infatti Dimarco, contro il Napoli, D’Ambrosio, contro Atalanta e Genoa, ma anche nel secondo tempo contro il Liverpool in sostituzione dell’infortunato De Vrij, ed è lui il favorito anche contro il Torino. Se una certezza è ritrovata, altre due, davanti, stanno tornando. Dzeko e soprattutto Lautaro Martinez: 4 gol nelle ultime due, 1 solo, in Supercoppa, nelle precedenti 13. Il motore è acceso, direzione Torino e verso un nuovo sorpasso da tentare.