Matic è della Roma, il centrocampista arriva a parametro zero. Le news di calciomercato

Primo colpo della Roma, che ha trovato l’accordo con Nemanja Matic. Il centrocampista serbo classe 1988 era in scadenza con il Manchester United e ha deciso di accettare la proposta dei giallorossi. Accordo annuale più opzione di rinnovo per un ulteriore anno. Dal 6 giugno torna “Calciomercato – L’originale” con Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio e Fayna. In onda tutte le sere dal lunedì al venerdì alle 23 su Sky Sport 24 e Sky Sport Calcio.

Primo colpo dell’estate di calciomercato della Roma, che ha chiuso per Nemanja Matic. Il centrocampista classe 1988 era in scadenza di contratto con il Manchester United e ha accettato la proposta dei giallorossi. Accordo annuale con opzione (legata al numero di presenze) per un ulteriore anno per il serbo. Decisivo nell’operazione José Mourinho: Matic, infatti, aveva delle offerte contrattuali molto più importanti rispetto a quella della Roma, ma ha deciso di riabbracciare lo Special One dal quale era stato allenato in Inghilterra (sia nel Chelsea che nello United). 

Rinforzo di esperienza per il centrocampo di Mourinho.Mancano solamente le formalità di rito come le firme sui contratti e le visite mediche, che Matic svolgerà direttamente a luglio quando la Roma inizierà la preparazione. Il giocatore, però, ha dato il suo ok con i giallorossi che ufficializzeranno a breve il loro primo colpo di mercato. Rinforzo di esperienza per il centrocampo di Mourinho, che avrà un giocatore che ha nel curriculum 343 presenze tra Manchester United e Chelsea condite da 11 gol e 30 assist.

Gnonto, esordio da sogno: Mancini ritrova l’Italia, ma Kimmich salva i tedeschi

Il giovane classe 2003 entra e al 70′ fa segnare Pellegrini, il centrocampista del Bayern evita il k.o a una spenta Germania

E niente, non c’è partita ufficiale in cui la Germania riesca a battere l’Italia. Mondiali, Europei, adesso anche la Nations. Siamo la loro maledizione. Ci voleva, dopo l’imbarcata di Wembley. Un 1-1 che dà un po’ di respiro a Mancini e rischiara l’orizzonte. Niente di speciale, i problemi restano tutti, forse i tedeschi hanno un po’ sottovalutato l’impegno, o forse l’Argentina li aveva illusi: ma alla fine è stata l’Italia a giocar meglio e meritare di più. Un 1-1 tutto nel secondo tempo. Vantaggio di Pellegrini su entrata inarrestabile da destra di Gnonto (25’), il deb 18enne entrato alla grande, e pari immediato di Kimmich (28’), quasi una reazione d’orgoglio dei tedeschi che non ci stavano a perdere ma non hanno incantato. Bene tra gli azzurri Pellegrini, ma quando si accentrava da trequartista (un suggerimento da non trascurare). Bene Scamacca, centravanti d’area e da manovra, bene anche Florenzi che – diversamente da altri colleghi meno famosi – alla maglia ci tiene. Meno positivi Bastoni, Cristante e Biraghi. Tedeschi tenuti in piedi da Kimmich, ma anche per loro c’è da lavorare. Martedì sfida all’Ungheria momentaneamente in testa dopo il successo a sorpresa sugli inglesi. Turnover inevitabile, ma l’impressione è che Gnonto non uscirà tanto presto.

Bene Scamacca, centravanti d’area e da manovra, bene anche Florenzi che – diversamente da altri colleghi meno famosi – alla maglia ci tiene. Meno positivi Bastoni, Cristante e Biraghi. Tedeschi tenuti in piedi da Kimmich, ma anche per loro c’è da lavorare. Martedì sfida all’Ungheria momentaneamente in testa dopo il successo a sorpresa sugli inglesi. Turnover inevitabile, ma l’impressione è che Gnonto non uscirà tanto presto.

Finalissima 2022, Italia-Argentina 0-3

L’Argentina batte 3-0 l’Italia a Wembley e conquista la Finalissima 2022. I campioni del Sudamerica sbloccano il match al 28′ con una zampata di Lautaro Martinez e trovano il raddoppio poco prima dell’intervallo con un guizzo di Di Maria. Nella ripresa gli Azzurri si innervosiscono parecchio e spariscono dal campo. Donnarumma li tiene a galla con le sue parate, ma in pieno recupero arriva anche il tris siglato da Dybala.

Un’Italia spenta e incerottata crolla sotto i colpi di una squadra nettamente più brillante e, soprattutto, capace di esprimere una qualità di gran lunga superiore a quella degli Azzurri. Chiellini e compagni ci provano, almeno in avvio, ma pagano l’enorme gap tecnico, e finiscono storditi dalle giocate dei fuoriclasse avversari. La seconda metà di gara è uno show albiceleste e un festival del nervosismo azzurro. Il risultato finale è lo specchio di una gara davvero a senso unico.

A inizio ripresa Mancini tiene nello spogliatoio Belotti, Bernardeschi e Chiellini, inserendo Scamacca, Locatelli e Lazzari. Il gioco della Nazionale continua a mancare di strappi e di inventiva, dopo 10′ Bonucci e Donnarumma rischiano anche un clamoroso pasticcio, con il portiere del Psg che salva sulla riga il retropassaggio del bianconero. L’estremo difensore deve poi superarsi due volte su altrettante conclusioni di uno scatenato Di Maria e a successivamente ringrazia Lo Celso per una conclusione sbilenca da ottima posizione. L’Italia è completamente nel pallone, non riesce più a superare la propria metà campo e il match si trasforma in una sorta di tiro al bersaglio verso la porta di Donnarumma, che ingaggia (e vince) un duello col compagno di squadra Messi. All’ultimo minuto, però, il neo entrato Dybala punisce l’ex Milan con un sinistro chirurgico dal limite, che chiude una partita senza storia.

Argentina, Scaloni: “L’Italia non meritava di non andare al Mondiale”

Il tecnico dell’Alboceleste alla vigilia della ‘Finalissima con gli Azzurri: “Juve su Di Maria? Nel suo ruolo ancora tra i migliori al mondo”

“L’Italia non meritava di non andare al Mondiale, resta pur sempre campione d’Europa, una grande squadra”. Il ct dell’Argentina, Lionel Scaloni, elogia il lavoro di Roberto Mancini nonostante la mancata qualificazione alla Coppa del Mondo in Qatar. “Ci sono partite in cui il pallone non vuole entrare in porta, ed è così che si perdono le partite. Ma Mancini ha svolto un grande lavoro, restituendo una precisa identità di gioco all’Italia dopo tanti anni. Non penso che adesso farà una rivoluzione, piuttosto cambierà gradualmente come d’altronde abbiamo fatto noi: capita a tutte le nazionali prima o poi dover cambiare. Ora potrà ricominciare da capo”. Scaloni ha anche escluso che le voci di mercato possano distrarre Paulo Dybala: “Sono situazioni alle quali siamo passati tutti – le parole del Ct dell’Albiceleste -. L’importante è che i calciatori scelgano con la loro testa e poi giochino. Sono professionisti e sanno come gestire determinate situazioni”.

A proposito di mercato, il ct argentino ha parlato anche di Angel Di Maria, da tempo nel mirino della Juve: “Se la Juve sta cercando un’ala è tra i migliori al mondo, sicuramente ha ancora qualcosa da dare al calcio mondiale”. “Lautaro è il nostro attaccante di sempre, lui sente la fiducia di tutti noi, dei suoi compagni e siamo contenti di lui – ha aggiunto – Tornando a Dybala, è un giocatore e un ragazzo straordinario. Con noi non ha giocato quanto volevamo, ma speriamo sarà una buona scelta per noi per il futuro”.

Poi si torna sulla ‘Finalissima’: “Mi piacerebbe vincere, è un trofeo e quindi un titolo. L’obiettivo da qui a novembre è andare avanti sulla linea di gioco fin qui tracciata. Giocare con questa maglia vuol dire giocare tutte le gare allo stesso modo e andare avanti col cammino tracciato”.