Niente allenamento per l’attaccante dell’Inter: dovrà rinunciare al debutto di mercoledì contro il Canada e alla successiva sfida contro il Marocco
Romelu Lukaku tiene in ansia il Belgio. L’attaccante dell’Inter, reduce da un infortunio che lo ha tenuto fuori in questi mesi, continua la sua rincorsa ai Mondiali ma non sarà a disposizione del ct Martinez sia per la gara d’esordio di mercoledì contro il Canada sia per quella successiva contro il Marocco. BigRom ha infatti svolto solo lavoro differenziato anche nella seduta odierna di allenamento in cui, oltre a lui, mancava solamente Meunier, alle prese con i postumi della rottura dello zigomo che si era procurato lo scorso 19 ottobre in una gara del suo Dortmund.
A questo punto, l’obiettivo, a meno di ulteriori complicazioni, è quello di avere a disposizione Lukaku per la terza gara dei Mondiali, quella sulla carta più difficile, in programma l’1 dicembre contro la Croazia. Il problema non è soltanto poter aiutare la sua Nazionale nel girone di qualificazione, obiettivamente alla portata del Belgio, quanto tornare in forma per la fase a eliminazione diretta, mettendo minuti nelle gambe.
Tanto più che il Belgio, a tre giorni dalla prima Mondiale, è reduce dalla sconfitta in amichevole contro l’Egitto, non esattamente il miglior modo per approcciare una competizione in cui la nazionale di Martinez è chiamata a dimostrare la definitiva maturazione dopo aver di fatto fallito l’appuntamento Europeo. Logico, in questo senso, che Lukaku possa rappresentare il centro gravitazionale di una squadra talentuosa ma mai davvero in grado di competere per un grande successo. Il Belgio non forzerà i tempi, ma il rientro di BigRom è assolutamente necessario. Nei prossimi giorni si capirà quanto il suo rientro in campo sia davvero possibile e vicino.