Stagioni tormentate, ma gli amori tormentati, si sa, sono quelli più belli. In una lunga intervista concessa a Tuttosport, Danilo, difensore brasiliano della Juventus, giura fedeltà alla Vecchia Signora e di fatto annuncia il proprio rinnovo di contratto: “La volontà di entrambe le parti è di proseguire insieme ancora, c’è un bel rapporto e così nei prossimi giorni ci saranno novità importanti”. Il nuovo accordo scadrà nel 2025 con opzione per una ulteriore stagione.
Una vera e propria dichiarazione d’amore quella del classe 1991, che nonostante la penalizzazione e le ombre sul futuro del club non ci pensa neanche a cambiare aria: “Io sono certo che questo è solo un momento. Quello che la Juve ha fatto negli ultimi 10-15 anni è qualcosa di straordinario, solido e concreto. Questo è solo un momento”.
“E poi per me non è una questione di soldi o status – ha aggiunto – A me ciò che interessa è lavorare in un posto dove mi trovo bene. Io sento che devo ripagare tutto quello che ho avuto, sarebbe troppo facile andare via e cercare un’altra soluzione. Quattro anni fa quando sono arrivato qui non ero nel miglior momento di forma e la Juve mi ha dato questa grande opportunità dandomi fiducia”.
Parole da vero capitano: “E’ stato Allegri a decidere, prima della partita con l’Inter. Ma innanzitutto voglio ricordare che il capitano è Bonucci. Lui mi ha aiutato molto per diventare quello che sono nella Juventus. Per me è un onore avere la fascia. Il lavoro del capitano non è solo parlare prima della partita, ma anche dedicare parte del proprio tempo per aiutare i ragazzi, confrontarsi con lo staff. Di fatto questo atteggiamento l’ho sempre avuto. A volte tolgo un po’ di tempo a me stesso per il gruppo ma lo faccio sempre con piacere”.
E continuerà a farlo in bianconero ancora per altri anni, nella speranza di viverne finalmente uno “normale”: “Diciamo che da quando sono arrivato di stagioni normali ne ho vissute poche… Spero che ne arrivi una! Pronti via ed ecco il Covid, adesso questo problema con la sentenza del meno 15. E’ stato brutto per noi accettare questa condizione, non è stato facile. Ma abbiamo capito che non potevamo fare niente: l’unica cosa che ci restava era andare al campo e dare il massimo così come in partita. Ma non è stato facile. Però siamo solo a febbraio per cui di tempo per fare bene ce n’è. Siamo ancora in corsa in Coppa Italia ed Europa League. E sino alla fine della stagione può succedere di tutto”.