Il Giudice sportivo ha punito i tifosi della Dea per i “ripetuti cori beceri e insultanti di discriminazione razziale”
Curva chiusa. Il Giudice sportivo ha deciso di punire subito la tifoseria dell’Atalanta per i cori discriminatori contro Vlahovic nel corso della partita contro la Juventus.
Si legge nel dispositivo firmato da Gerardo Mastrandrea: “Considerato che, come segnalato dal rapporto dei collaboratori della Procura federale, i sostenitori dell’Atalanta occupanti il settore denominato Curva Nord Pisani levavano, al 46°, 47°, 53 ° e 54°
Del secondo tempo, cori beceri e insultanti di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Juventus Dusan Vlahovic; considerato che nel suddetto rapporto, i collaboratori dichiaravano che tali gravi manifestazioni di discriminazione razziale, provenivano fino all’80% dei circa 9.000 occupanti il predetto settore; considerato che di tale comportamento del pubblico prendeva nota il direttore di gara, che chiedeva di avvisare dell’accaduto il responsabile dell’ordine pubblico per gli annunci di rito”, “in ragione della gravità, della dimensione e della percezione reale del fenomeno nonché della ripetitività del medesimo, i predetti comportamenti assumono rilevanza disciplinare e delibera di sanzionare l’Atalanta con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Nord Pisani privo di spettatori”.
Non sono bastati gli interventi di alcuni calciatori della Dea, notato anche dal giudice, per fermare i cori: la curva atalantina nella sfida del 20 maggio contro il Verona sarà chiusa. E alla società sono anche arrivati 10 mila euro di multa. Nel referto risulta anche l’ammonizione di Vlahovic per comportamento non regolamentare, ma considerato da molti una reazione ai cori razzisti un po’ come era stato per Lukaku poi graziato direttamente dal presidente federale Gravina.