Juve, Bonucci annuncia l’addio: “Tra un anno si chiuderà un’era…”

Il capitano Leonardo Bonucci bianconero anticipa la decisione nello speciale del club sulle sue 500 presenze: “Vivere questa maglia è stato come vivere per 12 anni in un sogno”

“Quando il prossimo anno smetterò di giocare si chiuderà un’era di difesa, di modo di interpretare la difesa all’italiana”. Il capitano della Juventus Leonardo Bonucci, 36 anni, in bianconero dal 2010 con la parentesi di un anno al Milan, annuncia così, tra le righe, la data scelta per l’addio: tra un anno, l’estate 2024. Sembra l’addio al calcio giocato: non lo sarà necessariamente, secondo quanto risulta, ma alla Juventus sì. Lo ha detto nello speciale che il club gli ha dedicato con una intervista in quattro spezzoni sul proprio canale Youtube per celebrare le sue 500 presenze con la maglia della Vecchia Signora.

La tempistica indicata da Bonucci non è una sorpresa in termini assoluti, alla luce anche del contratto che lo lega alla Juventus proprio fino alla fine della stagione 2023-24, quando avrà 37 anni, ma è la prima volta che lui stesso ne parla come di una decisione già assunta. “Da bambino quando rincorri il pallone hai il sogno di vestire una maglia come quella della Juve e riuscirci per 500 volte significa aver fatto la storia della Juve ed è una grande emozione”, ha aggiunto, lungo la carrellata attraverso 19 momenti (19 come il suo numero di maglia) che hanno segnato la sua storia con la Signora. “Vivere questa maglia è stato come vivere per 12 anni in un sogno e dentro di me c’è sempre quel bambino che è felice di scendere in campo perché era il suo sogno”.

L’allenatore della Juve Massimiliano Allegri aveva risposto a una domanda sul possibile ritiro di Bonucci nella conferenza stampa precedente alla partita con la Cremonese: “La fine della carriera spetta singolarmente a ognuno. Leo è un ragazzo intelligente e sceglierà per il suo futuro – aveva detto il tecnico livornese -. L’altro giorno ha raggiunto un traguardo storico e in pochi l’hanno fatto. Sono orgoglioso e contento di aver lavorato con lui per tanti anni, anche con battibecchi ma in questi anni è stato un giocatore straordinario.