I nerazzurri accelereranno per il portiere titolare e la riserva dopo la cessione di Onana e l’addio di Handanovic. Sommer ancora il primo della lista, De Gea la new entry.
Il 34enne svizzero era e resta il nome più caldo, anche al netto della brusca frenata registrata sull’asse Monaco-Milano. Perché la situazione si sblocchi è necessario che il Bayern prima chiuda per Mamardashvili, dopodiché la strada dovrebbe essere in discesa. Lo svizzero ha infatti già manifestato il proprio gradimento ai dirigenti nerazzurri e il prezzo del cartellino dovrebbe aggirarsi intorno ai quattro milioni, a fronte dei sei previsti dalla clausola che i dirigenti bavaresi considerano scaduta. Sommer possiede il giusto mix di esperienza e personalità abbinato a un costo contenuto, l’ideale per fare da chioccia a un collega più giovane e di prospettiva che l’Inter gli affiancherebbe per instaurare un regime di alternanza. Il gradimento del giocatore, che ha già informato il Bayern di voler rispondere alle sirene nerazzurre, può risultare fondamentale per sbloccare la situazione quanto prima.
Una delle alternative allo svizzero è il 36enne di San Isidro, fuori dai piani del Psg nonostante un contratto valido fino al 2024. I due anni in più sul groppone e soprattutto i 12 mesi che legano ancora Navas ai parigini sono però due “nei” che pesano nella valutazione generale in viale della Liberazione. Fermo restando che Navas ha dimostrato di reggere tranquillamente il posto da titolare nell’ultima stagione a Nottingham, c’è poi un altro ostacolo rilevante rappresentato dalle pretese economiche del giocatore, il cui ingaggio a Parigi è di ben nove milioni netti. Per ragionare su un trasferimento a Milano dovrebbe più che dimezzare le richieste, ma i benefici del decreto crescita possono aiutare ad “aggirare” l’ostacolo. L’ex Real Madrid non è comunque in cima alla lista delle preferenze.