Dopo i colpi in entrata, la società rossonera ha bisogno di vendere: tanti i possibili partenti, da chi non ha mai trovato spazio a chi lo ha fatto ma ha deluso
Dopo i colpi in serie, servirà fare un po’ di spazio: nelle prossime settimane, il tema all’ordine del giorno in casa Milan sarà “player trading”.
Andando in ordine di ruolo, i primi rossoneri pronti a cambiare aria saranno i portieri Devis Vasquez (nella foto) e Andreas Jungdal. Il primo, arrivato a gennaio 2023, è stato acquistato dal Guaranì per circa 500 mila euro e non ha mai visto il campo: classe ’98, ha un contratto fino al 2026. Anche il secondo, ventunenne danese, cerca una sistemazione dopo il prestito all’Altach.
L’apice del suo viaggio rossonero è stato il gol da 3 punti segnato a Empoli nell’ultima stagione. Poi, prestazioni poco convincenti che lo porteranno a lasciare il Diavolo dopo due anni. Escluso dalla lista dei convocati per la tournée americana, era arrivato dal Monaco nel giugno 2021 e, con un suo addio, il Milan dovrà pensare anche a un vice Theo.
A Milanello ha vinto la sfortuna. Mattia Caldara ha giocato con il Milan solo un paio di partite, tormentato da infortuni e stop vari. Nelle ultime due annate, vissute in prestito tra Spezia e Venezia, sono arrivate due retrocessioni. Come Ballo-Touré, è stato escluso dalla tournée.
Su di lui c’è un grande punto interrogativo. Un anno fa, Adli aveva stregato tutti a suon di grandi prestazioni estive. Poi, ha visto il campo solo 6 volte in Serie A (una da titolare). Nel corso della stagione ha costruito un ottimo rapporto con il gruppo rossonero, come testimoniato dal pranzo di fine stagione organizzato a casa sua, e potrebbe andare in prestito. Il contratto con il Milan scade nel 2026.