L’ipotesi di scambio tra Lukaku e Vlahovic è ferma, il Psg riflette su Chiesa. Allegri aspetta l’attaccante del Sassuolo ed è pronto a salutare qualche altro giovane che andrà a fare esperienza
Pochi giorni all’inizio del campionato. La Juve prepara l’esordio a Udine, proprio dove aveva chiuso una delle stagioni più difficili e anomale della sua storia, e procede a passo spedito nella definizione del nuovo ciclo. Allegri si dice soddisfatto della rosa a disposizione, ma è consapevole che – se non un terremoto vero e proprio – qualche scossa di assestamento dal finale di mercato potrebbe arrivare.
Dipenderà soprattutto dalle offerte: di fronte a cifre irrinunciabili, il club ha chiarito in tempi non sospetti di non voler trattenere nessuno. Nel frattempo però ha provveduto a dare una “sistematina” ai conti piazzando quei giocatori che non rientravano nei piani dell’allenatore, così c’è meno esigenza di vendere per forza. Di fronti aperti comunque ce ne sono ancora.
Sale la fiducia sulla possibilità di trattenere a Torino sia Chiesa sia Vlahovic, ma non ancora la certezza piena. Chiesa resta sempre tra le principali idee di quei club che hanno necessità di sostituire dei campioni. Valutazioni in casa del Psg, tracce di Liverpool: ma fin qui nessuna proposta ufficiale sul tavolo della Juve, che spera piuttosto che trovare successivamente l’intesa per il rinnovo del suo contratto (in scadenza nel 2025). Anche l’ipotesi di scambio tra Vlahovic e Lukaku si è sgonfiata molto rispetto alle settimane scorse: Juve e Chelsea si trovavano sulla valutazione del belga (40 milioni) ma non su quella del serbo. Qui viene fuori la linea tenuta sul mercato dai bianconeri: si vende ma non si svende, per questo Vlahovic non va via per meno di 80 milioni, altro che 60 come proponevano i londinesi.