Juve-Chiesa, primo round per il rinnovo: incontro con l’agente Ramadani

L’attaccante ha il contratto in scadenza nel 2025: i bianconeri devono prolungare l’accordo per blindare l’investimento fatto sul calciatore in questi anni. Giuntoli e il procuratore ne hanno parlato a pranzo

L’incontro era in agenda da un pezzo. Il tentativo di tenerlo sotto traccia, consumandolo a Milano piuttosto che a Torino, non è andato a buon fine. Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna sono stati intercettati prima di pranzo all’uscita da Palazzo Parigi, uno dei salotti di mercato più noti dell’Italia del calcio. Lì hanno incontrato nella tarda mattina Fali Ramadani, l’agente di Federico Chiesa. L’attaccante ha il contratto in scadenza nel 2025: il club deve prolungare l’accordo per blindare l’investimento fatto sul calciatore in questi anni. 

La Juve ha speso 40 milioni per riscattare Chiesa dalla Fiorentina, dopo aver pagato un prestito biennale oneroso di 10 e altrettanti inquadrati come bonus. Un costo complessivo di 60 milioni che il calciatore ha ripagato fin qui solo in parte, dal momento che per un lungo periodo è stato costretto a rimanere lontano dal campo a causa di un brutto infortunio. Acqua passata: al netto di qualche acciacco recente, il numero 7 bianconero punta a tornare al top della condizione con una stagione da record. Allegri tra l’altro lo vuole più attaccante, le 4 reti segnate fin qui lasciano immaginare che possa raggiungere per la prima volta la doppia cifra nelle marcature in Serie A.

Chiesa è senza dubbio al centro del progetto Juve, ma in questo momento storico vanno tenute in considerazione anche le offerte monstre da altri mercati. L’estate scorsa il suo nome era sul taccuino di almeno 3-4 top club inglesi, pronti ad avanzare delle proposte allettanti. Alla Continassa hanno sempre dato apertura alla cessione dei pezzi pregiati solo di fronte a offerte irrinunciabili: senza rinnovo, però, il giocatore l’estate prossima si ritroverebbe a un solo anno dalla scadenza, con molto più potere decisionale sul proprio futuro rispetto alla società. Le posizioni iniziali tra richiesta e offerta sul nuovo ingaggio sono ancora lontane, ma il confronto è appena cominciato. E i buoni rapporti potrebbero anche accelerare i lavori per un rinnovo breve, a garanzia di tutti.