La squadra di Pioli ritrova la vittoria in campionato: gol al 3′ di Reijnders, poi la rete al 41′ del Primavera rossonero e al 76′ il sigillo di Okafor che poi si infortuna. Out per problemi fisici anche Pobega
Si può dire che il Milan ha rispettato il copione. Tre gol, un debutto da sogno e due infortuni. Stavolta la mannaia della malasorte è calata su Pobega e Okafor, ma almeno ha regalato a Jan-Carlo Simic il pomeriggio della vita.
I rossoneri si sbarazzano 3-0 del Monza e consolidano il terzo posto, a +5 sul Napoli. Apre Reijnders con un gol da applausi, chiude Okafor con il piattone. Nel mezzo, il guizzo da sogno del diciottenne serbo al debutto tra i pro’, con i genitori in lacrime.
Il lunch match si apre con il recupero di Simon Kjaer, titolare dopo quasi due mesi a box. Non giocava dall’inizio dal 30 settembre, Milan-Lazio 2-0. Completa la difesa con Tomori, Florenzi e Theo. Maignan intoccabile tra i pali. A centrocampo spazio a Pobega, Reijnders e Loftus-Cheek. Davanti, i soliti noti: Pulisic, Giroud e Leao. Palladino si affida al doppio fantasista – Colpani-Pessina -, con l’ex Colombo titolare. La punta, crescita a San Siro e in prestito annuale a Monza, sfida l’allenatore che l’ha fatto debuttare tra i professionisti. Sugli spalti non c’è Ibrahimovic, ancora alle prese con l’influenza.
Il manifesto della gara si ha dopo un paio di minuti. Il Milan è aggressivo, fluido e sicuro di sé, tant’è che Giroud gira subito di testa sopra la traversa al minuto 2. Neanche il tempo di riorganizzarsi che il Monza è già sotto, però. Lo show di Reijnders è tutto nella serpentina con cui si libera di due giocatori, salvo poi calciare di punta sotto le gambe di Gregorio (3’). Un gol da “calcetto”, il secondo in Serie A dopo quello contro il Lecce realizzato un mese fa.