Calhanoglu: “Meglio lo scudetto di un’altra finale di Champions. Via dal Milan? Non per soldi”

Il centrocampista turco: “Ho rifiutato alcune offerte dall’Arabia Saudita perché voglio bene a questi colori, la questione economica non è sempre tutto”.

Il trasferimento di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter nel 2021 è uno di quelli che ha fatto discutere maggiormente i tifosi italiani. Fu un tradimento secondo i sostenitori rossoneri, fu una grande occasione per quelli nerazzurri. Per una volta, ne parla lo stesso centrocampista in un’intervista a Sportmediaset: “Tutti pensano che sia andato via per una questione economica, ma i soldi non sono sempre tutto. La cosa più importante per me è sentirmi importante, ed è quello che provo qui. I tifosi rossoneri dicono che ho fatto male, visto lo scudetto perso nel 2022? A loro auguro il meglio, ma con pazienza si vedrà”.

Nel corso dell’intervista Calhanoglu ha toccato diversi temi, tra cui il calciomercato… recente: “È vero, ho rifiutato alcune offerte dall’Arabia Saudita. Ho deciso di non andare via perché voglio bene all’Inter. Ringrazio Ausilio perché sa come la penso. Quando sono arrivate quelle offerte ho detto alla società ‘decidete voi'”. Parte della scelta è dovuta anche al buon rapporto instaurato con Simone Inzaghi: “Mi piace come parla con noi giocatori – spiega il nazionale turco -, ha sempre voglia di vincere e si inca…a quando molliamo un po’ in allenamento: ha voglia e cattiveria. Oltre il lato sportivo ha anche tanto cuore, con lui si può parlare di tutto. Siamo arrivati insieme qui e insieme stiamo crescendo”.

L’attualità in casa nerazzurra è invece il duello in Serie A con i bianconeri: “L’ambizione è vincere qualcosa d’importante con l’Inter. Tra lo scudetto – continua il centrocampista – e un’altra finale di Champions League scelgo il primo. La Juve dice che punta al quarto posto? Non ascolto quel che dicono e comunque non guardo le avversarie, penso solo a noi”. L’ultimo spunto dell’intervista di Calhanoglu è infine il ricordo dei suoi primi passi in nerazzurro: “Ricordo ancora la prima partita, contro il Genoa. Ero nervoso per come avrebbe reagito lo stadio, ma anche sicuro che l’amore sarebbe arrivato perché ho fiducia nelle mie qualità. Quando i tifosi ti danno tanto, devi restituire indietro”.