Affare in chiusura con il neo 18enne serbo in uscita (gratis) dal club di Belgrado: attaccante che può giocare in più posizioni, occuperà l’ultimo slot da extracomunitario e si dividerà tra Primavera e prima squadra
Dopo una buona dose di riflessione, il Milan ha deciso, dando seguito alla scelta fatta già nei mesi scorsi: c’è l’ok della proprietà per procedere con l’arrivo di Matija Popovic, attaccante classe 2006 (ha compiuto 18 anni proprio ieri, e infatti la mossa del Milan non è casuale) in grado di ricoprire più posizioni, centravanti compreso. Il giocatore è già a Milano, per lui è pronto un quinquennale. Il concetto chiave per intendere il suo modo di giocare è la creatività, espressa spesso e volentieri con il dribbling, la specialità della casa.
Nato in Germania, è inserito nelle selezioni giovanili nazionali della Serbia, e da un club serbo arriva: il Partizan Belgrado, con cui è scaduto il contratto il 31 dicembre 2023. Popovic quindi non ha costi di cartellino, situazione particolarmente gradita anche se va detto che non è un affare nato nelle ultime ore: il Milan lo aveva nel mirino da tempo e l’aveva bloccato oltre un mese fa, la questione verteva semmai sulla scelta di assegnare proprio a lui l’ultimo slot stagionale rimasto da extracomunitario. Popovic è destinato soprattutto alla Primavera di Abate, ma non ci sono preclusioni in chiave prima squadra, in base alle esigenze. D’altra parte la stagione corrente a Milanello è particolarmente produttiva e ricca di spunti a livello di giovani che si affacciano al mondo dei grandi.