Milan, nessuno è intoccabile: il Bayern su Theo e Maignan. E Leao…

I rossoneri avvieranno un nuovo progetto tecnico, quindi sul mercato bisognerà capire chi resta e chi no

Un anno fa Leao ha corso il doppio: sul campo le solite accelerazioni spacca-partite, fuori una maratona infinita per autografare il sospirato rinnovo fino al 2028 con il Milan. In questa stagione, invece, Rafa ha corso spesso a vuoto: le frenate più clamorose sono arrivate nel giro di una settimana e nel momento clou, tra San Siro e l’Olimpico, ma altre avevano segnato il cammino del portoghese alla quinta annata in rossonero.

Fuori dal campo, invece, il legame con il Milan non è mai stato così saldo: Rafa ha parlato da leader, ha giurato amore (“il Milan è casa mia, qui sono diventato uomo e voglio vincere ancora”), è diventato il testimonial ideale del club (il Milan gli ha dedicato una capsule collection e lo stesso Leao ha partecipato al design). Rafa croce e delizia, ma in ogni caso irrinunciabile: era ed è rimasto un punto fermo del Milan di Pioli.  Come leader tecnico della squadra, se il successore di Pioli saprà toccare le corde giuste per portare Rafa al livello successivo (da talento a campione) o come “asset” da sacrificare per poi reinvestire. La geografia delle possibili destinazioni si estende da Parigi fino a Londra e Manchester.

Luis Campos, d.s. del Psg, è l’uomo che portò Leao dallo Sporting al Lilla: ora che Mbappé è in procinto di traslocare a Madrid, potrebbe riprovarci con Rafa. Chelsea e United sono le due grandi di Premier che osservano con interesse i movimenti rossoneri: i Blues seguono Leao da tempi non sospetti, i Red Devils hanno liquidità a sufficienza per tentare l’assalto.